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La pavimentazione ecosostenibile

Maggio 31, 2024by Ramona AllegriEdilizia0

La pavimentazione ecosostenibile: la scelta migliore per un futuro verde. Quando si acquista una casa o si pensa di ristrutturare la propria, anche la pavimentazione può fare la differenza sulla sostenibilità. Non solo estetica e praticità: una pavimentazione ecologica rappresenta una scelta consapevole che guarda al futuro del pianeta. Va ben oltre la semplice adozione di materiali naturali, riciclati o rinnovabili. Ma per dirsi davvero ecologica, si deve considerare il suo intero ciclo di vita. Una pavimentazione ecologica non è solo un prodotto, ma un vero e proprio sistema progettato per durare nel tempo, minimizzando l’impatto sull’ambiente e garantendo benessere alle persone che lo vivono. Vediamola nel dettaglio in questo articolo.

La pavimentazione ecosostenibile
Conoscere la provenienza del materiale è fondamentale per una scelta più green e consapevole.

La pavimentazione ecosostenibile: oltre la scelta del materiale

Scegliere una pavimentazione ecologica significa: contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di gas serra, preservare le risorse naturali e promuovere l’economia circolare, creare spazi più sani e vivibili. Le pavimentazioni ecologiche, pur richiedendo un investimento iniziale leggermente superiore, offrono numerosi vantaggi a lungo termine. Infatti hanno una maggiore durata nel tempo e minori costi di manutenzione. Poi possiedono una migliore efficienza energetica, riduzione dell’impatto ambientale e forniscono un importante contributo al benessere delle persone.

Come dicevo prima, per dirvi veramente ecologica bisogna guardare il suo intero ciclo di vita. Materiali: l’impatto ambientale dell’estrazione, della lavorazione e del trasporto dei materiali utilizzati deve essere minimizzato. Metodo di costruzione: tecniche di posa innovative e a basso consumo energetico possono fare la differenza. Legante: anche il tipo di legante impiegato gioca un ruolo fondamentale nella sostenibilità della pavimentazione.

La pavimentazione ecosostenibile
Ci sono diversi fattori che ci aiutano a comprendere se un pavimento è sostenibile oppure no.

Cosa determina se un pavimento è sostenibile oppure no?

La scelta del pavimento gioca un ruolo fondamentale nella sostenibilità dell’abitazione. Ecco alcuni fattori da tenere a mente per un acquisto consapevole: il ciclo di vita, i materiali, il trasporto, la manutenzione e lo smaltimento. Meglio optare per pavimenti resistenti e duraturi che riducono al minimo le sostituzioni frequenti. Poi preferire materiali che possono essere recuperati o riciclati a fine vita. Fondamentale anche scegliere prodotti provenienti da aziende che adottano pratiche ecocompatibili.

Risorse naturali: privilegiare materiali a basso impatto ambientale come legno certificato FSC, sughero o fibre vegetali. Materiali riciclati: optare per pavimenti in cemento o plastica riciclata, contribuendo all’economia circolare. Emissioni VOC: scegliere prodotti con basse emissioni di composti organici volatili per un ambiente interno sano. Privilegiate sempre la provenienza locale dei materiali: permette di ridurre l’impatto ambientale scegliendo materiali prodotti in zone vicine. Imballaggi ecocompatibili: preferire prodotti con imballaggi riciclabili o realizzati con materiali a basso impatto.

La scelta di pavimenti che richiedono prodotti di pulizia ecocompatibili e interventi minimi è sempre consigliabile. Così come utilizzare detergenti ecologici e biodegradabili per ridurre l’impatto ambientale. Parlando invece dello smaltimento è importante informarsi sulle modalità quando il pavimento scelto arriva alla fine della sua vita. Riciclo o recupero: privilegiare materiali che possono essere riciclati o recuperati per ridurre i rifiuti.

La pavimentazione ecosostenibile
Uno dei materiali sostenibili per eccellenza è il legno.

La pavimentazione ecosostenibile: quali materiali scegliere?

Quando si parla di pavimenti ecologici, quali sono le migliori scelte? Piastrelle in gres porcellanato: resistenti, durevoli e disponibili in un’ampia varietà di colori e finiture, anche da materiali riciclati. Linoleum: realizzato con olio di lino, resine naturali e pigmenti minerali, offre un’elevata resistenza all’usura e una superficie calda e piacevole al tatto. Parquet in legno certificato FSC: proveniente da foreste gestite in modo responsabile, garantisce un’estetica naturale e un’elevata sensazione di comfort.

Tra le opzioni di pavimentazione sostenibili, il bambù è sicuramente un materiale molto apprezzato. Perché? Il bambù è una pianta che cresce rapidamente, con un ciclo di raccolta che varia dai 3 ai 5 anni, decisamente più breve rispetto ai 20 anni richiesti per un albero. Inoltre, il bambù una volta lavorato presenta diverse caratteristiche positive: estetica, ecocompatibilità e praticità. Infatti, grazie alla sua somiglianza al legno, offre un’ampia gamma di colori e finiture per adattarsi a vari stili d’arredo. Poi è facile da installare e da mantenere, il bambù è un materiale resistente e durevole. La sua rapida crescita e il basso impatto ambientale lo rendono una scelta ecologica. Un punto da non sottovalutare: la maggior parte del bambù utilizzato per la produzione di pavimenti proviene dal bacino del Pacifico. Cosa significa? Che il trasporto del materiale verso le zone di consumo può generare un impatto ambientale significativo, soprattutto se le distanze sono elevate. Come scegliere quello giusto? Scegliere bambù certificato: diverse certificazioni, come FSC e PEFC, garantiscono una gestione forestale responsabile. Optare per prodotti locali: ridurre al minimo il trasporto per diminuire l’impatto ambientale. Informarsi sul produttore: conoscere le pratiche di produzione utilizzate per valutare l’impatto ambientale.

La pavimentazione ecosostenibile
Anche il bambù è un ottimo materiale per la pavimentazione.

Pavimenti in sughero: un tesoro nascosto per la tua casa

Oltre al suo rinomato ruolo nell’isolamento termico e acustico, il sughero si rivela una scelta eccellente anche per i pavimenti, coniugando sostenibilità e alte prestazioni. Estratto dalla corteccia della quercia da sughero, senza abbattere l’albero, questo materiale vanta numerose qualità che lo rendono un protagonista indiscusso nell’edilizia moderna. Infatti la sua struttura cellulare conferisce al sughero una resistenza eccezionale all’usura e al calpestio, garantendo una lunga durata nel tempo. Il sughero crea un ambiente inospitale per batteri e muffe, favorendo un clima sano e igienico negli spazi domestici.

Insetti e acari trovano nel sughero un repellente naturale, donando sollievo a chi soffre di allergie e creando un ambiente più salutare. Poi eccellenti proprietà isolanti permettono di godere di una temperatura confortevole in casa e di ridurre al minimo i rumori, per un ambiente tranquillo e avvolgente. Il sughero è un materiale naturalmente ignifugo, offre infatti un importante contributo alla sicurezza della tua casa. La pulizia dei pavimenti in sughero è facile e veloce, richiede infatti l’uso di prodotti ecocompatibili e non aggressivi. Oltre ai benefici pratici, il sughero offre anche un’estetica raffinata e versatile. Le diverse lavorazioni e finiture disponibili permettono di personalizzare gli ambienti secondo i propri gusti, creando pavimenti caldi e accoglienti che si adattano a qualsiasi stile d’arredo.

La pavimentazione ecosostenibile
Una delle caratteristiche positive è che questa tipologia di pavimenti necessita di minore manutenzione e ha una maggiore durata nel tempo.

La pavimentazione ecosostenibile: pavimenti in legno di recupero

Tra le opzioni di pavimentazione ecocompatibili, il legno rappresenta una scelta senza tempo, apprezzata per il suo fascino naturale e la sua intrinseca eleganza. Ma per essere davvero sostenibile, il legno per i pavimenti deve provenire da foreste gestite in modo responsabile. Optare per il legno di recupero è una scelta consapevole: dare nuova vita a legni già utilizzati permette di ridurre l’abbattimento di nuovi alberi e di creare pavimenti dal fascino unico e ricco di storia. Oltre all’aspetto ecologico, i pavimenti in legno offrono numerosi vantaggi: durabilità, riparabilità, versatilità, calore e naturalezza.

Infatti se installati correttamente e protetti dall’umidità di risalita, i pavimenti in legno possono durare per decenni, richiedendo una manutenzione minima. Il legno dona agli ambienti un’atmosfera calda e accogliente, infondendo un senso di benessere e connessione con la natura. La varietà di essenze e lavorazioni disponibili permette di personalizzare il pavimento secondo il proprio stile d’arredo, creando ambienti classici, moderni o rustici. Poi, in caso di graffi o usura, i pavimenti in legno possono essere levigati e trattati, rinnovandoli completamente e donandogli nuova vita. Un pavimento in legno certificato o realizzato con legno di recupero rappresenta un investimento a lungo termine che unisce estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente. Cosa aspetti? Scegli anche tu la pavimentazione ecosostenibile per la tua casa!

 

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Terrazzo a tasca e prospetto: quale scegliere

Maggio 17, 2024by Ramona AllegriEdilizia0

Terrazzo a tasca e prospetto: quali sono le differenze e quale scegliere in base alle proprie esigenze. Il terrazzo è un elemento estetico e molto funzionale che fa parte della casa e ne conferisce valore aggiunto. Infatti è un luogo dove potersi rilassare, abbronzarsi al sole nella bella stagione, fare una pausa caffè oppure pranzare all’aperto. Poi sul terrazzo è anche possibile coltivare i propri hobby come il giardinaggio ad esempio. Esistono differenti tipologie di terrazzo, tra cui appunto quello a tasca e quello a prospetto dei quali parleremo in questo articolo. Ognuno possiede le proprie caratteristiche uniche, vantaggi e svantaggi che possono influenzare la vostra scelta a seconda delle vostre esigenze.

Terrazzo a tasca e prospetto
Esempio di terrazzo a tasca sul tetto.

Terrazzo a tasca e prospetto: parliamo di sostenibilità

Quale delle due opzioni è la più sostenibile? La risposta non è semplice e dipende da vari fattori. Infatti è molto importante considerare l’impatto ambientale sia nella fase di produzione dei materiali che durante l’intero ciclo di vita del terrazzo. Prendiamo ad esempio il terrazzo a tasca che può essere più resistente e durevole nel tempo. Questo perché richiede meno interventi e sostituzioni nel corso degli anni. Quindi è fondamentale sapere che permette di ridurre la quantità complessiva di materiali utilizzati e tutto questo si traduce in un minore impatto ambientale a lungo termine. Però richiede anche l’estrazione di grandi quantità di marmo, che non è un materiale rinnovabile e ha un processo di estrazione davvero intensivo.

Dall’altra parte abbiamo il terrazzo a prospetto, utilizza materiali riciclati e diminuisce quindi la riduzione delle emissioni di gas serra. Inoltre, l’uso della resina come legante riduce ulteriormente l’emissione di CO2 derivante dalla produzione del cemento. Poi bisogna tenere presente anche che la sostenibilità non riguarda solamente l’aspetto del processo di produzione, ma coinvolge anche la gestione dei rifiuti, l’uso delle risorse idriche e l’impatto sul paesaggio.

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Se amate la privacy, il terrazzo a tasca è la scelta migliore.

Terrazzo a tasca: vantaggi e svantaggi

Iniziamo a parlare del terrazzo a tasca. Questa tipologia di terrazzo ha come caratteristica un’apertura verso l’interno del fabbricato. Questo permette di creare un ambiente molto intimo e raccolto, è l’ideale per chi ama avere la propria privacy. Infatti ha un aspetto molto più discreto e nascosto rispetto ad altri tipi di terrazzi, però offre ugualmente la possibilità di avere uno spazio all’aperto dove potersi rilassare. Questa tipologia può essere realizzata su diversi livelli dell’edificio, possiamo fare l’esempio del piano terra oppure del piano superiore. Sicuramente la scelta ideale per chi ama avere uno spazio lontano da occhi indiscreti.

Quali sono i vantaggi di questo tipo di costruzione? Sicuramente il primo è la sua funzione di risparmio energetico. Infatti grazie alla sua posizione interna all’edificio, beneficia della protezione dalle intemperie. Quindi mantiene la casa più fresca in estate e più calda in inverno. Oltretutto, gode di un’ombra naturale perché le pareti circostanti e anche l’impalcatura dell’edificio stesso offrono una protezione dai raggi solari diretti. Oltre a questo, è molto semplice sia da arredare che da decorare. Essendo un ambiente molto raccolto, è più semplice organizzarne gli spazi e scegliere gli elementi decorativi senza rischiare di sovraccaricare l’ambiente. Oltretutto richiede meno manutenzione rispetto agli altri terrazzi, questo perché ha una minore esposizione agli agenti atmosferici.

Ma dobbiamo valutare anche gli svantaggi prima di scegliere questo tipo di terrazzo. A causa della sua posizione interna può ricevere meno luce solare e questo fattore può influenzare lo sviluppo delle piante o dei fiori che richiedono un’esposizione prolungata alla luce solare. Inoltre il terrazzo a tasca è maggiormente soggetto all’umidità a causa della minore ventilazione. Quindi dovete assicurarvi che la struttura sia ben impermeabilizzata per evitare problemi futuri.

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Esempio di terrazzo esterno.

Il modello a prospetto: vantaggi e svantaggi

Questa tipologia di terrazzo è caratterizzato da un’apertura verso l’esterno dell’edificio. Quindi offre una vista panoramica sulla città o sul paesaggio che lo circonda. Uno dei fattori positivi è che lo spazio è molto più grande di quello del terrazzo a tasca. infatti consente di organizzare feste, celebrazioni, cene ed eventi all’aperto. Potrebbe essere la scelta ideale se amate un ambiente esterno ampio con una maggiore esposizione alla luce solare.

Parlando dei vantaggi non possiamo non menzionare l’ampia vista che offre. Infatti scegliendo un terrazzo a prospetto potete godere di una veduta panoramica sulla città oppure sulla natura che circonda il vostro edificio, aumentando la sensazione di libertà e di spazio. Oltre a questo, è perfetto per chi ama prendere il sole perché, come detto prima, ha una maggiore esposizione diretta alla luce del sole. Perfetto per organizzare attività all’aperto, il terrazzo a prospetto è anche più versatile da arredare. Infatti le sue grandi dimensioni consentono di aggiungere tavoli, sedie, lettini prendisole e persino di installare una bella vasca idromassaggio o una piccola piscina.

Tuttavia dobbiamo considerare anche gli aspetti negativi di questa tipologia di terrazzo. Richiede maggiore manutenzione perché ha un’esposizione maggiore agli agenti atmosferici. Infatti pioggia, grandine, vento e addirittura neve possono danneggiare i materiali utilizzati. Oltre a questo sarete anche esposti maggiormente agli occhi indiscreti. Infatti se la distanza tra il vostro terrazzo e i vicini è ridotta potrebbe essere necessario prendere delle precauzioni per garantire la vostra privacy.

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Edilizia sostenibile: materiali innovativi e design eco-friendly

Aprile 19, 2024by Alice LavorattiEdilizia0

Edilizia sostenibile e progettazione di edifici che guardano al futuro. Vediamo in questo articolo come ridurre l’impatto ambientale costruendo case che strizzano l’occhio alle tecnologie innovative. Scopriamo insieme come i materiali ecosostenibili riescano a creare case pronte per l’avvento della tecnologia smart grazie alla loro compatibilità con la domotica.

Edilizia sostenibile: cos’è e quali sono i suoi obiettivi?

Prima di vedere quali sono i materiali ecofriendly che aiutano tutto il settore edile ad essere all’avanguardia, vediamo insieme che cos’è l’edilizia sostenibile. Si tratta di un approccio alla progettazione, alla costruzione e alla gestione degli edifici che ha come obiettivo primario quello di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita degli occupanti.

Tale approccio tiene conto di diversi fattori, in primis l’efficienza energetica. A parte questo strizza l’occhio anche all’uso responsabile delle risorse naturali, alla riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento, alla salute e al benessere di chi vive gli edifici ed infine all’integrazione di tecnologie innovative.

In termini di efficienza energetica, gli edifici sostenibili vengono progettati per ridurre al minimo il consumo di energia andando ad utilizzare i materiali isolanti di alta qualità, ma anche sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti. Inoltre, questi edifici sfruttano al massimo la luce solare per il riscaldamento e l’illuminazione.

Materiali sostenibili

Un altro aspetto dell’edilizia sostenibile sono i materiali che vengono utilizzati per la costruzione di questi edifici all’avanguardia. Materiali che provengono da fonti rinnovabili, da fonti riciclate, o ancora materiali a basso impatto ambientale, selezionati per la loro durabilità.

Questi materiali hanno la capacità di ridurre l’impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita dell’edificio. Il loro obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’aria interna promuovendo anche un altro aspetto dell’edilizia sostenibile ovvero la gestione delle risorse stesse.

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Che cos’è l’edilizia sostenibile? Scopriamolo qui.

Infatti, questo nuovo tipo di edilizia promuove la riduzione dei rifiuti attraverso delle pratiche di costruzione che minimizzano gli scarti e favoriscono il riciclo e riutilizzo dei materiali. In più, quando si costruiscono edifici a basso impatto ambientale vengono implementate delle strategie per il risparmio idrico e la gestione delle acque piovane.

Salute e benessere dell’edilizia sostenibile

Gli edifici sostenibili sono progettati per favorire la salute il benessere di chi li occupa. Infatti, l’edilizia sostenibile cerca di adottare dei materiali non tossici e, come abbiamo visto anche nei paragrafi precedenti, cerca di regolare la qualità dell’aria interna promuovendo la luce naturale e l’accesso agli spazi verdi.

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L’accesso agli spazi verdi è molto importante per creare case green.

Altro aspetto interessante dell’edilizia sostenibile e che si tratta di un settore che abbraccia l’innovazione tecnologica per migliorare l’efficienza e il comfort degli edifici. Ciò include l’integrazione dei sistemi domò per il controllo intelligente degli impianti, l’utilizzo di energie rinnovabili come il fotovoltaico quello eolico, ma anche l’implementazione di sistemi di monitoraggio per ottimizzare le prestazioni dell’edificio nel tempo.

Cosa si usa per costruire?

Ma quali sono quindi i materiali utilizzati nell’edilizia sostenibile? Il primo è sicuramente il legno certificato, ovvero quel legno che proviene da foreste gestite in modo sostenibile e che viene utilizzato per costruire case in legno energicamente efficienti.

Il legno è un materiale a basso impatto ambientale che può facilmente essere integrato con sistemi domò per il controllo del clima e dell’illuminazione. Allo stesso modo anche i mattoni di terra cruda, realizzati con argilla, sabbia e acqua, senza l’utilizzo di processi di cottura, rappresentano un materiale ecologico che regola naturalmente l’umidità.

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Le case in legno sono tra le più eco friendly del pianeta

Questi mattoni possono poi essere utilizzati insieme a dei sensori e a dei sistemi domò utili per monitorare il regolare la temperatura e l’umidità interna dell’abitazione.

Isolanti Naturali

Tra i materiali dell’edilizia sostenibile ci sono poi gli isolanti naturali. Molti di questi sono realizzati in fibre di legno, sughero, lana di pecora, ma anche in cellulosa riciclata.

Questi materiali non solo riducono i consumi energetici per il riscaldamento e il raffreddamento, ma sono anche biodegradabili e a basso impatto ambientale. Sono materiali che migliorano l’efficienza energetica nelle abitazioni esattamente come i tetti verdi.

Questo specifico tipo di tetto non solo favorisce l’isolamento termico ma assorbe anche l’acqua piovana, riducendo l’effetto isola di calore urbano e aumentando la biodiversità. Spesso, legati a questo tipo di isolante ci sono anche i sistemi di irrigazione e monitoraggio automatizzato che possono essere integrati con il tetto verde per garantire la salute delle piante il risparmio idrico.

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Casa passiva: cos’è e come funziona

Aprile 5, 2024by Veronica PerottoEdilizia0

Nel settore delle abitazioni sostenibili e a impatto zero troviamo la casa passiva. Scopriamo insieme cos’è, come funziona e quali sono i suoi vantaggi.

Cos’è una casa passiva

Tutti gli edifici di nuova generazione devono essere costruiti tenendo conto del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Perciò si ricerca l’ottimizzazione dei consumi, la riduzione dell’impatto ambientale, ecc.

Casa passiva
Casa passiva

In questo contesto troviamo una tipologia di costruzione chiamata casa passiva.

La casa passiva è un’abitazione a basso consumo energetico, altamente efficiente e tecnologicamente avanzato.

Essa si basa su un elevato comfort termico, evitando l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento e di raffreddamento tradizionali.

Per evitare e ridurre gli impianti tradizionali essa deve essere costruita tenendo conto di determinati elementi e principi architettonici.

Come funziona

Sono diversi gli elementi che concorrono al corretto funzionamento di una casa passiva. Ecco quali sono:

  • Isolamento termico: grazie a un adeguato isolamento termico possiamo garantire una temperatura più o meno costante all’interno dell’abitazione. Ciò aumenta il comfort termico e riduce rischio di formazione di muffe e umidità.
  • Infissi termici: essi contribuiscono all’isolamento termico dell’abitazione. Ciò è possibile perché riducono la dispersione del calore, oltre ad assorbire il calore stesso e distribuirlo all’interno dell’abitazione.
  • Calore corporeo degli abitanti dell’abitazione e degli elettrodomestici distribuiti all’interno della stessa.
  • Energie rinnovabili: una casa passiva deve prediligere l’utilizzo di energie provenienti da fonti rinnovabili. Si possono sfruttare i pannelli solari termici, i pannelli fotovoltaici o l’energia geotermica proveniente dalle pompe di calore, o ancora utilizzare tetti verdi per l’isolamento termico.
  • Ventilazione controllata: si estrae l’aria esausta dall’interno dell’abitazione e viene immessa aria ricca di ossigeno proveniente dall’esterno. Ciò garantisce un adeguato ricambio di aria senza dispersione di calore.

Vantaggi di una casa passiva

Sono numerosi i vantaggi di vivere in una casa passiva. Ecco i principali:

  • Elevato comfort termico.
  • Riduzione dell’impatto ambientale.
  • Aria filtrata e pulita, più salubre e salutare per gli abitanti della casa.
  • Qualità della struttura: solitamente essa è più solida e duratura, garantendo prestazioni ottimali e minori interventi di manutenzione.
  • Progettazione secondo standard rigidi.

    Casa passiva
    Casa passiva

Principi base da seguire per la progettazione

Dobbiamo tenere conto di alcuni principi base da seguire per la progettazione della nostra casa passiva. Questi elementi vanno inseriti obbligatoriamente all’interno della progettazione e della costruzione dell’edificio affinché esso rientri in questa categoria. Questi sono:

  • Orientamento: l’orientamento dell’abitazione e degli infissi interni di essa è fondamentale per sfruttare al meglio l’irraggiamento solare. Se orientiamo il prospetto principale dell’abitazione a sud possiamo assorbire più radiazione solare, ottenendo un riscaldamento maggiore nei periodi invernali.
  • Rapporto di forma: esso è determinato dal rapporto tra la superficie disperdente dell’edificio e il volume riscaldato. Questo rapporto influenza le prestazioni energetiche dell’edificio.
  • Isolamento termico: esso può essere realizzato ponendo uno strato di materiale isolante sulle pareti esterne dell’edificio.
  • Serramenti termici: essi vengono realizzati con triplo vetro limitando al massimo la dispersione di calori. I serramenti ampi, invece, garantiscono un maggiore utilizzo del calore proveniente dal sole.
  • Assenza di ponti termici: questi potrebbero crearsi a causa di discontinuità nello strato di isolamento termico. I ponti sono anche la causa della formazione di muffa e umidità sulle pareti dell’abitazione.
  • Sistemi di ventilazione: i sistemi migliori forniscono continuamente aria pulita, priva di polveri, smog e umidità.
  • Tenuta dell’aria: essa contribuisce al comfort termico dell’abitazione, evitando la formazione di infiltrazioni d’aria, le quali possono essere anche la causa di danni strutturali all’edificio.

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Domotica e building automatico

Marzo 22, 2024by Alice LavorattiEdilizia0

La domotica, o automazione domestica, rappresenta una delle principali innovazioni nel settore dell’edilizia smart, rivoluzionando il modo in cui interagiamo con le nostre case e rendendo possibile un livello di comfort e convenienza mai sperimentato prima. Ma cosa si intende esattamente per domotica e building automatico? Lo scopriamo in questo articolo.

Cos’è la Domotica e il Building Automatico

La domotica si riferisce all’integrazione di tecnologie avanzate all’interno di una casa per automatizzare e controllare una serie di funzioni, tra cui illuminazione, riscaldamento, condizionamento dell’aria, sicurezza, elettrodomestici e molto altro ancora.

Grazie a questi strumenti di automazione è possibile controllare e gestire i sistemi elencati tramite dispositivi intelligenti come smartphone, tablet o assistenti vocali.

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Come cambia la vita di una casa con la domotica? Scopriamolo qui

Il building automatico, invece, si riferisce all’applicazione di sistemi automatizzati su scala più ampia, come negli edifici commerciali o negli uffici, per ottimizzare l’efficienza energetica, migliorare la sicurezza e semplificare la gestione degli spazi.

Sono quindi due sistemi complementari di utilizzare la tecnologia in ambito edile per creare case sempre più ecosostenibili, ma anche ambienti comuni in cui le persone possano utilizzare la tecnologia alla loro portata per fare acquisti o muoversi in libertà all’interno di contesti più ampi.

I Benefici della Domotica in Casa

L’utilizzo della domotica all’interno della propria casa offre una serie di vantaggi significativi. In primo luogo, la comodità: poter controllare l’illuminazione, il riscaldamento e altri sistemi con un semplice tocco sullo smartphone o con un comando vocale rende la vita quotidiana più semplice e piacevole.

Inoltre, la domotica può contribuire a migliorare la sicurezza domestica. Grazie a telecamere di sicurezza, sensori di movimento e sistemi di allarme collegati, è possibile monitorare la propria casa da remoto e ricevere notifiche in tempo reale in caso di emergenza.

Un altro beneficio importante è l‘efficienza energetica. Grazie alla programmazione intelligente dei sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione, è possibile ridurre i consumi energetici e i relativi costi, contribuendo anche alla sostenibilità ambientale.

Risparmio Energetico con i sistemi smart in casa

Uno degli aspetti più importanti della domotica è il suo potenziale per il risparmio energetico. Grazie alla programmazione intelligente e all’automazione dei sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione, è possibile ottimizzare l’uso dell’energia in casa, riducendo i consumi superflui e i relativi costi.

Ad esempio, è possibile programmare il riscaldamento per accendersi solo quando sei a casa o impostare l’illuminazione per spegnersi automaticamente quando non è necessaria. Inoltre, i sensori di temperatura e movimento possono aiutare a regolare automaticamente la temperatura e l’illuminazione in base alle tue preferenze e alla presenza nelle stanze, garantendo un maggiore comfort e risparmio energetico.

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Ecco perché una casa smart è una casa più sostenibile

In conclusione, la domotica offre un’opportunità unica per trasformare la propria casa in un ambiente smart e digitale al 100%. Con la possibilità di controllare e gestire i sistemi domestici in modo remoto e intelligente, è possibile migliorare il comfort, la sicurezza e l’efficienza energetica della propria abitazione, contribuendo a creare un ambiente più sostenibile e confortevole per tutta la famiglia.

E il building automatico

Vediamo ora quali sono i vantaggi del building automatico, che rappresenta una vera e propria svolta significativa nell’edilizia moderna perché offre delle possibilità importanti a tutti coloro che sono proprietari, ma anche occupanti di edifici come ad esempio i centri commerciali o i negozi.

Uno dei principali benefici del building automatico è l’ottimizzazione dell’efficienza energetica. Grazie alla gestione intelligente dei sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione, è possibile ridurre i consumi energetici e i relativi costi, contribuendo così alla sostenibilità ambientale e al risparmio finanziario a lungo termine.

Se prendiamo ad esempio un contesto come quello di un piano di uffici, avere la possibilità di controllare o di regolare la temperatura, l’umidità e l’illuminazione in modo automatico o personalizzato permette di creare un ambiente ottimale per le attività quotidiane di chi vive quello spazio.

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Ecco l’aspetto di una casa smart

Se all’interno di un ufficio ognuno dei dipendenti alla possibilità di cambiare le dinamiche ambientali del posto in cui lavora in base alle proprie esigenze migliorerà la qualità della sua vita e di quella degli altri aumentando anche la produttività in termini di lavoro.

Inoltre, il building automatico può contribuire a migliorare la manutenzione e la gestione degli edifici. I sensori integrati e i sistemi di monitoraggio remoto consentono di individuare tempestivamente eventuali guasti o problemi di funzionamento e di intervenire prontamente per risolverli, riducendo i tempi di inattività e i costi di manutenzione.

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Miglior materiale per la casa: come sceglierlo

Marzo 15, 2024by Ramona AllegriEdilizia0

Miglior materiale per la casa: come sceglierlo. Quando si tratta di rinnovare o costruire una casa, la scelta del materiale giusto è fondamentale. Il materiale utilizzato influenzerà l’aspetto estetico, la durata e la funzionalità della tua casa. Infatti una buona casa deve essere sia uno spazio accogliente che avere una lunga durata nel tempo. Ma come scegliere i giusti materiali? In questo articolo esploreremo i vari tipi di materiali comunemente usati nelle case e ti daremo alcuni consigli su come scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Miglior materiale per la casa
Ci sono diversi materiali da poter utilizzare nella costruzione della casa, uno tra questi è il legno.

Miglior materiale per la casa: il legno

Il legno è uno dei materiali più antichi e popolari utilizzati nelle costruzioni. È un materiale versatile e resistente che dona un’atmosfera calda e accogliente alla tua casa. Il legno può essere utilizzato per pavimenti, pareti, mobili e molto altro ancora. Tra le diverse essenze di legno disponibili, il rovere e il teak sono tra le più durevoli e resistenti all’usura. Prima di scegliere il legno come materiale per la tua casa, è importante considerare la manutenzione necessaria per mantenerlo in buone condizioni. Il legno richiede regolari trattamenti protettivi per prevenire danni da umidità e insetti. Inoltre, è importante tenere conto del costo più elevato rispetto ad altri materiali come il laminato o la ceramica.

Miglior materiale per la casa
Oltre ad essere un materiale resistente, il legno è sostenibile.

Cemento

Il cemento è un materiale molto resistente e durevole che viene utilizzato per pavimenti, pareti e strutture portanti. È particolarmente apprezzato per la sua capacità di resistere alle intemperie e agli agenti atmosferici, rendendolo ideale per esterni e aree ad alta frequenza di passaggio. Il cemento può essere utilizzato anche per creare superfici decorative come piastrelle, piani cucina o lavabi. È disponibile in diverse finiture e colori per adattarsi a qualsiasi stile di arredamento. Tuttavia, è importante tenere presente che il cemento può essere soggetto a graffi e macchie, quindi è consigliabile applicare un sigillante per proteggerlo.

Miglior materiale per la casa
Le piastrelle sono molto versatili.

Piastrelle e gres porcellanato

Le piastrelle sono un materiale molto versatile che può essere utilizzato in diverse parti della casa, come pavimenti, pareti, piani cucina e bagni. Sono disponibili in una vasta gamma di materiali, colori e finiture per adattarsi a qualsiasi stile di arredamento. Le piastrelle in ceramica sono le più comuni e economiche, ma esistono anche alternative più durevoli e di pregio come il marmo, il granito o il vetro. Le piastrelle sono molto facili da pulire e resistono bene all’usura e all’umidità. Tuttavia, è importante scegliere la giusta tipologia in base all’uso previsto: ad esempio, le piastrelle per esterni devono essere resistenti al gelo e alle intemperie, mentre per il bagno è consigliabile optare per piastrelle antiscivolo.

Anche il gres porcellanato è un ottimo materiale, economico e durevole per i pavimenti. il gres è il materiale ideale per dare vita a superfici resistenti e di carattere. Compatto e robusto, sfida graffi e usura, adattandosi perfettamente sia ad ambienti interni che esterni. Poi riduce al minimo l’emissione di VOC, i nemici invisibili dell’aria che respiriamo, per un ambiente domestico più sano. Inoltre resiste intatto nel tempo, sfidando i raggi del sole, la luce diretta e le macchie. La sua bellezza resta inalterata, anno dopo anno. Grazie alle moderne tecnologie, il gres assume infinite forme e texture. Dalle venature del legno al fascino del marmo, le possibilità estetiche sono davvero senza limiti.

Miglior materiale per la casa
Oltre che per le colonne, il metallo viene utilizzato anche per le ringhiere e i cancelli.

Miglior materiale per la casa: il metallo

Il metallo è un materiale molto resistente e durevole che viene utilizzato principalmente per elementi strutturali come travi, colonne e ringhiere. Tuttavia, può essere utilizzato anche per creare elementi decorativi come lampade, mensole e piani di lavoro. Il metallo è disponibile in una vasta gamma di finiture e colori e può essere modellato in forme complesse per creare dettagli decorativi unici. È importante tenere presente che il metallo può arrugginire con il tempo se esposto all’umidità e agli agenti atmosferici, quindi è consigliabile applicare un trattamento protettivo per mantenerlo in buone condizioni.

Miglior materiale per la casa
Il vetro è utilizzato maggiormente per le finestre e le porte finestra.

Vetro

Il vetro è un materiale molto trasparente e luminoso che può essere utilizzato per creare pareti divisorie, porte, finestre e superfici decorative. È particolarmente adatto per ambienti piccoli e poco illuminati, in quanto permette alla luce di penetrare e di creare un’atmosfera luminosa e ariosa. Il vetro può essere trasparente, satinato o colorato per adattarsi a diversi stili di arredamento. Tuttavia, è importante tenere presente che il vetro è fragile e può rompersi facilmente in caso di urti o colpi. Per garantire la sicurezza, è consigliabile utilizzare vetro temperato o laminato, che sono più resistenti agli urti e alle temperature elevate.

Miglior materiale per la casa: la bioedilizia

La bioedilizia bandisce le sostanze nocive, garantendo un ambiente sano e privo di gas nocivi, muffe e polveri. Il ciclo di vita di questi materiali è progettato per la massima sostenibilità, utilizzando materie prime riciclabili e riducendo al minimo l’impatto sul pianeta. La bioedilizia tutela la salute di chi lavora e di chi vive negli edifici, garantendo un ambiente sicuro e confortevole. Tra i migliori materiali sostenibili troviamo i mattoni vegetali, composti da legno e dotati di eccezionali proprietà isolanti e traspiranti.

 

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Tipologie di muratura

Marzo 8, 2024by Veronica PerottoEdilizia0

La muratura è uno degli elementi caratteristici di qualsiasi costruzione edilizia. Stiamo parlando di un muro e delle varie tecniche utilizzate per costruire una parete. Ne esistono di diversi tipi e possiamo classificarli per tipologia, materiali utilizzati, tecniche di costruzione, forma. Ecco una piccola guida alle varie tipologie.

Cos’è una muratura

“La muratura, in architettura e in edilizia, è la tecnica per costruire una parete in pietra naturali o artificiali”.

Il muro è una struttura verticale, che deve essere robusta, in modo tale da diventare l’ossatura portante di un edificio.

Muratura
Muratura

Questa struttura è costituita da un insieme di elementi resistenti, uniti insieme da un legante, il quale può essere malta, calce o cemento.

Una struttura muraria deve garantire alla struttura diverse funzioni fondamentali affinché questa possa esistere:

  • Funzione portante: la muratura è lo scheletro dell’edificio, senza di essa esso non potrebbe elevarsi.
  • Protezione dagli agenti atmosferici.
  • Isolamento termico.
  • Isolamento acustico.
  • Protezione ignifuga.
  • Protezione dagli eventi sismici.

Tipologie di muratura

La muratura è diventata importante in tempi relativamente recenti, in particolar modo per garantire una maggiore sicurezza durante gli eventi sismici. Fino agli anni ’80, infatti, l’attenzione era focalizzata più sul cemento armato che sulle murature.

Possiamo suddividere le tipologie di murature in base a:

  • I materiali
  • La tecnologia di posa

Le tipologie murarie possono essere suddivise in:

  • Muratura irregolare: costituita da elementi informi.
  • Sbozzata o semi regolare: costituita da un insieme di elementi lavorati e di forma pseudo regolare.
  • Muratura regolare: costituita da elementi dal taglio regolare.

    Muratura
    Muro in pietra

Possiamo, inoltre, suddividere le murature irregolari in:

  • Pietrame disordinata.
  • Conci sbozzati e parametri di spessore disomogeneo.
  • Pietre a spacco.
  • Irregolare di pietra tenera.

Possiamo, invece, suddividere le murature regolari in:

  • Conci regolari di pietra tenera.
  • Blocchi lapidei squadrati.
  • Mattoni pieni e malta di calce.
  • Mattoni semi pieni con malta cementizia.

Tipologie di muri

Queste sono bene o male le tipologie di muratura esistenti. Tuttavia, è bene fare un’ulteriore suddivisione delle tipologie di muri esistenti. Questi si suddividono in:

  • Muri portanti: hanno una capacità statica maggiore e tengono tutta la struttura dell’edificio in piedi.
  • Divisori: essi servono a dividere i diversi vani dell’abitazione.
  • Muri di tamponamento: vengono utilizzati per chiudere gli spazi tra le travi e i pilastri della struttura.

Muratura portante

Parlando nello specifico dei muri portanti, possiamo fare una suddivisione di essa tenendo conto della tipologia di materiali utilizzati:

  • Murature in pietra: si tratta della tecnica più antica, ma ancora oggi utilizzata in alcuni contesti. Per realizzarla si utilizzano pietre tagliate e impilate, le quali creano una struttura stabile e resistente.
  • Murature in laterizio (mattoni): questo materiale viene utilizzato per la realizzazione delle pareti portanti. Esso, infatti, è molto resistente e durabile.
  • Murature in calcestruzzo: questo materiale viene sempre più utilizzato nell’edilizia moderna. Esso è noto per la sua alta resistenza strutturale.

Materiali utilizzati

Suddividiamo ulteriormente le tipologie di muratura a seconda dei materiali utilizzati.

Le murature in laterizio, di cui abbiamo parlato prima, sono caratterizzate dall’utilizzo di mattoni. Esse si suddividono in:

  • Laterizio alveolato.
  • Laterizio forato.
  • Laterizi portanti.
  • Laterizio sismico forato con alloggi per armatura (muri portanti armati).
  • Laterizi pieni o semi pieni.

Per quanto riguarda le murature in pietra, invece, parliamo di una tecnologia molto antica, usata sin dai primissimi insediamenti umani. Spesso si utilizza la tecnica della posa a secco e vengono utilizzate diverse tecniche costruttive.

Posiamo suddividere la muratura in pietra in:

  • Muratura in pietra a secco.
  • Murature in pietra e calce.
  • Muratura a emplecton.

Oltre al laterizio e alla pietra è possibile realizzare murature in blocchi di cemento o cemento armato o con pannelli prefabbricati con materiali misti.

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Tipologie di fondazioni

Febbraio 23, 2024by Veronica PerottoEdilizia0

Possiamo trovare tipologie diverse di fondazioni degli edifici. Ognuna di esse ha le sue caratteristiche, che variano a seconda della tipologia del terreno, dell’entità del carico o del sistema costruttivo. Scopriamole insieme.

Fondazioni o fondamenta

Innanzitutto chiariamo un piccolo dubbio: si dice fondazioni o fondamenta? In realtà il termine tecnico preciso è fondazioni e non fondamenta.

Nonostante ciò il termine fondamenta è entrato nel tempo nell’immaginario comune di quelle che sono, in realtà, le fondazioni di un edificio. Ciò vuol dire che, ad oggi, possiamo considerare corretti entrambi i termini, ma se vogliamo utilizzare un linguaggio tecnico dovremmo utilizzare il termine fondazione.

A cosa servono le fondamenta?

Le fondazioni degli edifici sono la struttura portante del carico degli stessi e sono essenziali in un progetto edilizio.

Fondazioni
Fondazioni

Riassumendo, queste strutture hanno il compito di:

  • Assorbire il carico della struttura.
  • Trasmettere il carico dalla struttura al terreno.
  • Ancorare l’edificio al suolo.

Sostanzialmente, quando poniamo un grande carico (come un edificio) su un terreno, quest’ultimo si comprime con il rischio di cedimenti.

Per questa ragione è di vitale importanza che le fondamenta siano fatte tenendo conto del reale carico che devono supportare. Se questo non avviene si rischiano cedimenti o, addirittura, collassi.

Fondazioni superficiali e fondazioni profonde

Possiamo principalmente dividere le tipologie di fondamenta in due categorie:

  • Le fondazioni superficiali: le quali comprendono plinto, trave di fondazione, piastra di fondazione.
  • Le fondazioni profonde: quali comprendono palo di fondazione, micropalo.

La differenza sostanziale tra le due è il modo in cui esse interagiscono con il terreno. Le prime interagiscono con gli strati di terreno più superficiali, mentre le seconde interagiscono con gli strati di terreno più in profondità.

La differenza sta anche nel tipo di resistenza che esse esercitano. Le prime sviluppano una resistenza alla punta, ovvero la massima forza di compressione verticale che il sistema può esplicare. Le seconde, invece, sviluppano una resistenza laterale, ovvero la massima forza di attrito laterale che il sistema può esplicare.

Tipologie di fondamenta superficiali

Le fondazioni superficiali sono quelle più diffuse e vengono utilizzate in tutte le tipologie di terreno che non presentano particolari problematiche.

Fondazioni
Fondazioni

Possiamo distinguerle in:

  • Fondazione continua: l’edificio è costituito da una struttura continua, con muri portanti. In questo caso anche le fondamenta saranno continue, diventando un allargamento del muro. Negli edifici più vecchi le fondazioni erano costituite da un vero e proprio muro. Oggi il muro di questa tipologia di fondamenta si presenta con una sezione di calcestruzzo con un cordolo di cemento armato.
  • A trave rovescia: questo sistema si utilizza con le strutture ad elevazione a telaio. In questo caso si ribalta lo schema della travatura e si collegano tra di loro i pilastri della struttura con delle travi di fondazione rovesce.
  • A platea: questo sistema si utilizza con strutture particolari o in presenza di terreni deboli. Si tratta di un miglioramento delle fondamenta a trave rovescia, con l’aggiunta di un solettone inferiore.
  • A plinti: questo sistema si utilizza nel caso di strutture a telaio con carico elevato. Per realizzarla viene ampliata la base del pilastro con un plinto di forma piramidale. I diversi plinti vengono poi collegati tra di loro con cordolo di calcestruzzo.

Fondazioni profonde

Se ci troviamo di fronte a un terreno i cui strati superficiali non sono in grado di reggere il carico della struttura dobbiamo sviluppare delle fondazioni profonde. In poche parole dobbiamo aggrappare il nostro edificio agli strati di terreno più in profondità.

Per realizzare questo tipo di struttura si utilizzano dei pali che vengono letteralmente impiantati nel terreno fino a raggiungere gli strati di terreno in grado di reggere il carico.

Inizialmente questi pali erano di legno, con la punta, eventualmente, rinforzata in metallo. Oggi ne esistono di diverse tipologie (in calcestruzzo o con parti metalliche), così come esistono diverse tipologie di infissione, a seconda della tipologia di terreno.

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Finestre nuove nel 2024: ecco come fare

Febbraio 16, 2024by Alice LavorattiEdilizia0

Oggi vediamo insieme come approfittare dei Bonus infissi 2024 per rifare le finestre nuove. Stiamo parlando di alcuni degli incentivi più interessanti messi a disposizione del cittadino per l’anno in corso. Incentivi di cui però spesso si conosce poco o nulla. Se il tuo obiettivo è quello di sostituire i tuoi vecchi serramenti (risparmiando qualcosina), allora questo è l’articolo giusto per te.

Bonus infissi… in realtà sono più di uno!

Se stai cercando un modo per rifare le finestre nuove e rendere la tua casa più moderna ma soprattutto più efficiente da un punto di vista energetico potresti pensare di sfruttare il bonus infissi.

Ma attenzione! In realtà questo bonus nell’anno in corso (2024) non è un unico bonus, ma piuttosto un insieme di incentivi realizzato per acquistare nuovi infissi. Oggi vediamo insieme tutte le possibilità offerte dalle recenti normative in modo da capire in maniera semplice e veloce come sfruttare questi incentivi.

finestre nuove eco incentivi 2024
Vuoi rifare le finestre nuove? Ecco i Bonus Infissi 2024 e gli altri eco incentivi attivi.

Vediamo quindi come funziona e cosa comprende davvero il Bonus infissi 2024 per sfruttarlo senza stress acquisendo un supporto esclusivo sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista fiscale.

Finestre nuove nel 2024: ecco come fare

Ormai siamo abituati a sentir parlare di sconto in fattura e cessione del credito, due sistemi che hanno dominato in maniera quasi esclusiva il settore dell’edilizia agevolata. Grazie a queste detrazioni fiscali si è ottenuto finalmente un’alternativa alla detrazione fiscale diretta rendendo quindi più accessibile l’acquisto o il rimodernamento della propria casa.

Lo sconto in fattura ha permesso sinora a chi acquista di ricevere uno sconto immediato sulla fattura per i lavori effettuati. Lo sconto in questione e pari all’importo della detrazione fiscale. Utilizzando questo sistema il diritto di detrazione viene trasferito direttamente all’impresa esecutrice.

finestre nuove eco incentivi 2024
Il Bonus Infissi 2024 permette una detrazione del 50% per recuperare parte della spesa in tasse nei prossimi 10 anni.

La cessione del credito invece ha consentito sinora a tutti i proprietari di cedere il proprio diritto di detrazione fiscale a terzi, avvalendosi quindi di banche o enti finanziari in modo da ottenere un vantaggio immediato sottoforma di liquidità o sconto equivalente.

Nel 2024 però le cose cambiano. Lo sconto in fattura e la cessione del credito non esistono più per tutto ciò che riguarda i bonus edili, ma si passa alla possibilità di poter utilizzare tre importanti incentivi, che non a caso rientrano nel Bonus infissi 2024.

Decreto Legge 11/2023

Con il nuovo Decreto Legge 11/12023 arriva il nuovo bonus infissi 2024 che elimina lo sconto in fattura e la cessione del credito. Le regole degli incentivi sono infatti cambiate e adesso l’unica opzione è la detrazione Irpef.

Infatti, solo chi ha iniziato i lavori prima del 16 febbraio potrà continuare a beneficiare dello sconto della cessione, ma chi è ancora in procinto di far partire i lavori dovrà muoversi diversamente.

finestre nuove eco incentivi 2024
Ecco tutti nuovi ecobonus 2024 aggiornati.

Adesso si potrà sfruttare il Bonus infissi 2024 per rifare le finestre nuove beneficiando di una detrazione fiscale, ovvero andando a dedurre una parte della spesa sostenuta per la sostituzione degli infissi dal totale delle tasse che l’utente deve pagare annualmente allo Stato.

La detrazione in questione viene distribuita in un periodo di 10 anni ed equivale al 50% della spesa sostenuta. Quindi, come nel caso delle detrazioni applicabili a chi installa un impianto fotovoltaico, anche per chi sostituisce gli infissi e spende ad esempio intorno ai 10.000 €, ci sarà un recupero di circa 5.000 € dalle proprie tasse nell’arco dei 10 anni successivi all’acquisto.

Finestre nuove, se non si ha liquidità!

A questo punto è chiaro che per fare le finestre nuove nel 2024 si dovrà pagare l’intero costo degli infissi a monte per poi andare a recuperare il 50% della spesa sotto forma di riduzione delle tasse nei 10 anni successivi. Questo però impone ai contribuenti di avere una liquidità immediata per pagare l’intervento.

Se tale liquidità non dovesse essere disponibile si può valutare l’opzione di un prestito che in parte verrà rimborsato tramite il beneficio fiscale del Bonus infissi 2024.

Quindi questo nuovo bonus permette di ristrutturare gli infissi della propria casa utilizzando tre incentivi che vanno a permettere un risparmio del 50%.

  • Il primo è l’Ecobonus focalizzato alla riqualificazione energetica degli edifici,
  • ll secondo è il Bonus casa che va a coprire in parte i lavori di ristrutturazione (inclusi gli infissi),
  • Il terzo è il Bonus sicurezza che permette di coprire le spese degli interventi di messa in sicurezza dell’abitazione.

Ognuno di questi bonus alle sue peculiarità e potrà essere sfruttato in base al caso specifico alle esigenze del contribuente. Quello che tutti e tre però hanno in comune e che consentiranno al contribuente di risparmiare il 50% della spesa sostenuta. In pratica, per la fornitura dei prodotti e la manodopera utile alla ristrutturazione della propria abitazione recupererete ciò che avete speso.

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Edilizia residenziale: progetti e idee

Febbraio 9, 2024by Ramona AllegriEdilizia0

Edilizia residenziale: progetti e idee. L’edilizia residenziale rappresenta uno dei settori più importanti dell’industria delle costruzioni. Ogni giorno in tutto il mondo vengono realizzati milioni di nuovi alloggi per rispondere alle sempre crescenti esigenze abitative delle persone. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a un aumento dell’attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione nel settore dell’edilizia residenziale, portando a nuovi progetti e idee che cercano di coniugare praticità, design e rispetto per l’ambiente.

edilizia residenziale
La sostenibilità si sta facendo sempre più strada nel mondo dell’edilizia residenziale.

Edilizia residenziale: l’importanza dell’efficienza energetica

Uno dei principali driver di queste innovazioni è la necessità di progettare abitazioni sempre più energeticamente efficienti. Il consumo di energia negli edifici residenziali rappresenta una quota significativa del totale dell’energia mondiale consumata. La crescente consapevolezza dei problemi ambientali e il desiderio di ridurre le emissioni di gas serra hanno spinto progettisti e costruttori a sviluppare soluzioni innovative per ridurre il consumo energetico delle abitazioni.

Uno dei principali approcci in questo senso è la costruzione di edifici a energia zero o a consumo energetico quasi zero. Questi edifici sono progettati in modo da generare tutta l’energia di cui hanno bisogno attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, come pannelli solari e sistemi di geotermia. Inoltre, sono dotati di isolamento termico di alta qualità e di sistemi di ventilazione controllata per ridurre al minimo le perdite di calore e le dispersioni di energia.

edilizia residenziale
Uno dei punti chiave dell’edilizia residenziale moderna è l’utilizzo di materiali riciclati.

I materiali eco-sostenibili

Un altro approccio innovativo nell’edilizia residenziale è l’utilizzo di materiali eco-sostenibili. La crescente preoccupazione per l’ambiente ha spinto alla ricerca di materiali alternativi al cemento e all’acciaio, che sono responsabili di una grande quantità di emissioni di CO2 durante il loro processo di produzione. Ad esempio, si stanno studiando nuove tecnologie che permettono la realizzazione di mattoni e pavimentazioni a base di materiali riciclati o biodegradabili.

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L’utilizzo di fonti rinnovabili come ad esempio i pannelli solari è uno dei punti chiave della nuova edilizia residenziale.

L’aspetto sociale delle abitazioni nell’edilizia residenziale

Parallelamente all’energia e all’ambiente, l’edilizia residenziale si sta concentrando sempre di più sull’aspetto sociale delle abitazioni. Negli ultimi decenni, l’urbanizzazione ha portato a una crescente densità abitativa nelle città, con l’aggravarsi dei problemi di isolamento sociale e di mancanza di spazi verdi. In risposta a questa situazione, si stanno sviluppando nuovi modelli di edilizia residenziale che mirano a creare comunità sostenibili e inclusive.

Uno dei principali progetti in questo senso è il concetto di “quartiere verde”. Questi quartieri sono progettati per massimizzare gli spazi verdi e creare aree comuni dove le persone possono incontrarsi, socializzare e condividere esperienze. Inoltre, vengono previsti spazi per parchi e giardini pubblici, creando così un ambiente piacevole e salutare per i residenti.

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Nell’edilizia residenziale moderna vengono introdotte anche le aree verdi come parchi e aree giochi per bambini in comune.

Gli spazi di lavoro condivisi

Un altro approccio innovativo è l’introduzione di spazi di lavoro condivisi all’interno degli edifici residenziali. Questa idea mira a promuovere la creazione di comunità attive, permettendo ai residenti di lavorare da casa o di sviluppare attività professionali all’interno del quartiere. In questo modo, le persone possono condividere risorse e competenze, creando un ambiente di collaborazione e condivisione che contribuisce alla creazione di comunità più forti e resilienti.

L’importanza del Design

Infine, l’innovazione nel settore dell’edilizia residenziale non può prescindere dall’importanza del design. Oltre a essere funzionali e efficienti dal punto di vista energetico, le abitazioni devono anche essere piacevoli e confortevoli per i loro abitanti. In questo senso, si stanno sviluppando nuovi modelli di progettazione che cercano di coniugare estetica e funzionalità, creando così abitazioni moderne ed eleganti che rispondono alle esigenze degli abitanti.

In conclusione, l’edilizia residenziale sta vivendo una vera e propria rivoluzione, caratterizzata da progetti e idee innovative che cercano di coniugare praticità, design e rispetto per l’ambiente. I principali driver di queste innovazioni sono la necessità di realizzare edifici energeticamente efficienti, l’utilizzo di materiali eco-sostenibili, la creazione di comunità sostenibili e inclusive e il design di abitazioni moderne ed eleganti. Queste nuove tendenze rappresentano una grande opportunità per l’industria delle costruzioni, che può contribuire in modo significativo alla creazione di un mondo più sostenibile e abitabile per tutti.

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