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Trasformare un tetto in terrazzo

Luglio 29, 2023by Veronica PerottoCostruzioni0

Tutti sognano di avere un terrazzo da poter sfruttare con la bella stagione, ma non sempre, sfortunatamente, ciò è fattibile. In molti si domandano se sia possibile trasformare un tetto in terrazzo. Scopriamo insieme quando questo è possibile e come fare.

Tetto e terrazzo: analogie e differenze

Il tetto e il terrazzo sono entrambi elementi conclusivi di un edificio e quelli che coprono la parte alta dello stesso. Entrambi hanno la funzione di proteggere il fabbricato e gli abitanti al suo interno e di smaltire le acque piovane.

Trasformare il tetto in terrazzo
Trasformare il tetto in terrazzo

Il tetto può essere inclinato, mentre il terrazzo è sempre una copertura piana. Questo elemento potrebbe essere l’ostacolo maggiore se si decide di trasformare un tetto in terrazzo.

Inoltre, i due elementi si comportano in modo diverso dal punto di vista statico, fisico e tecnico.

Spesso un tetto inclinato viene sfruttato per aumentare gli spazi interni dell’abitazione e adibito a sottotetto o soffitta. Tuttavia, sempre più spesso si sente l’esigenza di aumentare gli spazi esterni.

Allora, come possiamo fare per trasformare il tetto in uno spazio esterno abitabile?

Elementi che dobbiamo considerare

Prima di capire come fare per trasformare il tetto in terrazzo ci sono alcuni elementi che non dobbiamo dimenticarci di considerare:

  • Aspetti urbanistici: dobbiamo verificare se l’intervento sia ammissibile nelle norme tecniche, nei regolamenti, nelle norme di tutela ambientale locali, regionali e nazionali.
  • Aspetti civilistici: dobbiamo verificare il rispetto delle distanze e il diritto dei terzi alle vedute.
  • Aspetti statici, fisici e tecnici: dobbiamo considerare che un terrazzo è una superficie piana che comporta un carico maggiore sull’intera struttura, oltre a una trasmissione del calore diversa e una diversa resistenza all’acqua.
  • Contesto: ovviamente il contesto è molto diverso se stiamo parlando di un condominio o di una casa singola. In un condominio il tetto è una parte comuna, a meno che esso non sia di proprietà di un solo condomino.

Trasformare un tetto in terrazzo: i primi passi

Prima di iniziare i lavori per trasformare un tetto in terrazzo dobbiamo passare per tutta la parte procedurale.

Trasformare il tetto in terrazzo
Trasformare il tetto in terrazzo

Si tratta di un intervento di ristrutturazione edilizia e, come tale, necessita della SCIA o del permesso di costruire. Abbiamo inoltre bisogno di un collaudo statico e di una verifica dell’agibilità degli interventi.

Rimuovere la struttura esistente, per crearne una nuova, cambia completamente i carichi gravitazionali della struttura, per questo abbiamo bisogno di un’attenta verifica prima di iniziare i lavori. A questa seguirà una valutazione della sicurezza dell’edificio.

A questo punto dobbiamo decidere il tipo di terrazzo che vogliamo costruire:

  • Solaio collaborante in legno o lamiera.
  • Solaio in laterocemento con soletta in calcestruzzo collaborante.
  • Solaio alveolare e lastre autoportanti in cemento armato e precompresso.
  • Terrazzo a tasca. Quest’ultimo viene utilizzato quando il tetto è pendente e il suo interno è già utilizzato come sottotetto. In questo caso lo spazio esterno risulterà minore, ma non modifica la sagoma complessiva dell’edificio e perciò è perfetto in presenza di vincoli paesaggistici.

    Terrazzo a tasca
    Terrazzo a tasca

La ristrutturazione

Partendo con i lavori sono tanti gli elementi che dobbiamo considerare:

  • Isolamento: è un aspetto fondamentale, in quanto il terrazzo è anche a tutti gli effetti la copertura dell’edificio. Dobbiamo quindi scegliere tra tetto caldo o tetto rovescio, a seconda dei calcoli termotecnici apportati.
  • Impermeabilizzazione: è lo stesso discorso dell’isolamento, il terrazzo è la copertura dell’edificio e per questo deve essere perfetta impermeabilizzato.
  • Pavimentazione: per rendere un tetto abitabile la pavimentazione è un elemento essenziale. Essa deve rispettare tutti i parametri di un pavimento da esterno: resistenza al calpestio, resistenza allo scivolamento, resistenza al carico, resistenza alle condizioni climatiche, basso assorbimento dell’acqua.
  • Parapetto: ovviamente, dobbiamo mettere in sicurezza il nostro terrazzo con un parapetto. Nel far farlo non dimentichiamoci dell’intersezione tra parapetto e copertura, dove la parola d’ordine è, anche in questo caso, impermeabilizzazione.

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Isolamento termico: come risparmiare sull’energia

Luglio 22, 2023by Ramona AllegriEdilizia0

Isolamento termico: come risparmiare sull’energia? L’energia è una risorsa preziosa e limitata, quindi è fondamentale cercare di utilizzarla in modo consapevole ed efficiente. Un aspetto molto importante da considerare riguarda l’isolamento termico delle proprie abitazioni. Un sistema di isolamento termico adeguato può non solo creare un ambiente confortevole, ma può anche contribuire in modo significativo al risparmio energetico e alla riduzione delle spese per il riscaldamento e il raffreddamento.

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L’isolamento con il polistirolo isolante termico.

Ma cosa significa esattamente isolamento termico?

Si tratta di un insieme di tecniche e materiali utilizzati per ridurre la dispersione di calore dall’interno all’esterno di un edificio, così come la penetrazione di calore dall’esterno all’interno. L’obiettivo è quello di mantenere una temperatura costante all’interno degli ambienti, riducendo così l’utilizzo dei sistemi di climatizzazione e l’energia necessaria per mantenerli in funzione.

Esistono diverse soluzioni per migliorare l’isolamento termico di una casa. Una delle prime cose da fare è controllare le finestre e le porte. Sono presenti fessure o spazi tra i telai? Questi possono essere sigillati con guarnizioni e materiali isolanti, in modo da evitare il passaggio di aria fredda o calda. Inoltre, è possibile installare vetri a doppio o triplo strato, che offrono un’ottima barriera termica, riducendo significativamente la dispersione di calore.

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Una scelta sostenibile e consapevole.

Come isolare i muri

Un altro aspetto importante da considerare è l’isolamento dei muri. Gli edifici più vecchi potrebbero non avere un isolamento sufficiente, ma è possibile migliorare la situazione utilizzando materiali isolanti, come pannelli di polistirene o fibra di vetro, che possono essere applicati sulla parete esterna o interna. In alternativa, è possibile utilizzare un sistema di cappotto termico, che consiste nell’applicazione di uno strato isolante completo sulla superficie esterna degli edifici.

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La zona del tetto è quella dove spesso si disperde di più il calore.

Isolare la zona del tetto

Il tetto è un’altra zona critica che merita attenzione. La maggior parte del calore si disperde attraverso il tetto, quindi è fondamentale isolare questa zona in modo adeguato. Si possono utilizzare pannelli isolanti o spray di poliuretano per creare uno strato protettivo che previene la dispersione di calore. Allo stesso modo, è importante prestare attenzione alle coperture delle soffitte e delle mansarde, sigillando eventuali fessure o spazi che potrebbero permettere all’aria di passare.

Infine, un altro aspetto da considerare per migliorare l’isolamento termico è l’adempiere ad un controllo energetico accurato. È possibile installare termostati programmabili, che consentono di regolare la temperatura in modo efficiente in base alle diverse parti della giornata. In questo modo, è possibile ridurre al minimo l’uso di energia per il riscaldamento o il raffreddamento quando non è necessario.

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Intervento sul terrazzo.

Una scelta consapevole e sostenibile

Investire nell’isolamento termico può richiedere un certo budget iniziale, ma può comportare notevoli risparmi energetici a lungo termine. Infatti, i costi per il riscaldamento e il raffreddamento possono rappresentare una parte significativa delle spese totali per l’energia, quindi ridurli può avere un impatto significativo sul bilancio familiare.

Inoltre, l’isolamento termico non solo riduce i costi energetici, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla tutela dell’ambiente. Utilizzando meno energia per riscaldare o raffreddare le nostre case, riduciamo la nostra impronta ecologica e contribuiamo alla salvaguardia del pianeta per le generazioni future.

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Tecnica di isolamento a cappotto.

Fondamentale per ridurre il consumo energetico

In conclusione, l’isolamento termico è un aspetto fondamentale da considerare per ridurre il consumo energetico delle nostre abitazioni e risparmiare sulle spese per il riscaldamento e il raffreddamento. Utilizzando materiali isolanti per finestre, muri e tetti, e adottando un controllo energetico preciso, è possibile creare un ambiente confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico. Investire nell’isolamento termico rappresenta una scelta intelligente e responsabile che porta benefici sia all’ambiente che al portafoglio.

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Arredamento provenzale: come crearlo

Luglio 15, 2023by Alice LavorattiInterni0

State ristrutturando gli interni di casa e sognate ambienti accoglienti e naturali? State cercando lo stile adatto a voi che crei un’atmosfera veramente familiare? In questo articolo vedremo come ricreare ambienti con arredamento provenzale. Piccoli spazi da sogno che daranno vita alla cornice perfetta per creare le storie della vostra famiglia.

Arredamento provenzale: caratteristiche e stile

Iniziamo col descrivere lo stile provenzale, ovvero uno stile che si spira alle atmosfere della Francia sud-orientale. Luoghi pittoreschi ricchi di storia che sono stati per secoli fonte d’ispirazione per molti artisti e letterati.

La Provenza è infatti una regione storica associata al calore del sole del Mediterraneo e ad atmosfere idilliache di campagne Bucoliche dove l’oggetto principale è sempre comunque il calore domestico.

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Come ricreare un ambiente provenzale? Leggete il nostro articolo per scoprirlo

Quando si parla di arredamento provenzale quindi ci vengono in mente le case di campagna immerse nelle colline di lavanda, tra gli uliveti e le strette vie lastricate di pietra, al cui interno si trovano oggetti che prima erano poveri ma sono stati riadattati e resi immortali.

Natura, intimità e famiglia

I tre aggettivi principali per un arredamento provenzale sono intimità, atmosfera familiare e motivi tratti dalla natura. Ad esempio, per arredare un soggiorno in stile provenzale moderno dovrete prestare molta attenzione alla gamma cromatica sia delle pareti che della mobilia.

Il nostro consiglio è quello di puntare su quello di chiari che andranno a dare luce e spazio anche ad ambienti piccoli. Date particolare importanza alle finestre perché è da lì che filtrerà la luce naturale del sole che si combinerà con i colori che avete scelto.

arredamento provenzale come fare
Uno degli elementi tipici di questo stile è la natura e l’utilizzo di vecchia mobilia

Nel soggiorno abbinate il bianco delle pareti a legno che darà calore ed intimità alla stanza. Inserite oggetti recuperati da vecchi mercati o dalle vecchie case delle vostre nonne delle vostre zie. L’elemento lavanda non può mancare: spesso si utilizzano dei portachiavi con all’interno i fiori della lavanda per profumare l’ambiente circostante.

Materiali naturali per un arredamento provenzale

All’interno di un arredamento provenzale non potranno puoi mancare materiali naturali. Nel paragrafo precedente abbiamo già nominato il legno, utilizzato per i mobili e per i complimenti d’arredo, ma potete puntare anche su accessori in pietra ceramica o ferro battuto.

I mobili saranno ricchi di decorazioni e stampe che ricordano la natura. Spesso vengono scelte sedie e poltrone imbottiti con tessuti morbidi stampati con motivi floreali. Se utilizzate mobilia antica, ricordate di trattare il legno con la carta vetrata per renderlo ancora più rustico.

arredamento provenzale come fare
Lo stile provenzale è uno stile rurale e rustico che dona calma e relax agli ambienti

Tornando a parlare dei tessuti, non possiamo non citare un elemento ricorrente nell’arredamento provenzale: i cuscini decorati. Potete realizzarli da soli oppure acquistarli negli Store dedicati. L’importante è che siano ricchi di frange, pizzi o balze. Saranno un vero e proprio complemento per ogni stanza, in particolare se sceglierete cuscini realizzati in materiali naturali come il lino e il cotone.

La carta da parati

Un altro elemento tipico dell’arredamento provenzale è la carta da parati. Soprattutto per le zone giorno o per la camera padronale, si trovano sul mercato carte da parati con motivi floreali o più semplicemente a righe alternate.

Questo elemento aiuterà a ricreare l’ambiente tipico della Francia del sud-est; un ambiente idilliaco e campestre che riporta la natura all’interno della casa. Un altro esempio sono le carte da parati con motivi vegetali che imitano anche le venature del legno.

Alcuni negozi hanno addirittura una linea provenzale con le decorazioni più adatte sia per ambienti grandi e spaziosi che per ambienti più piccoli. Vi basterà quindi farvi un giro online o al vostro ferramenta di fiducia per informarvi e scoprire la gamma di stili e decorazioni disponibili.

Se amate questo stile vuol dire che state cercando di ricreare ambienti luminosi e soleggiati che vi diano gioia ogni giorno. L’arredamento provenzale infatti combina l’eleganza francese che ha come obiettivo il rimando alla tranquillità e al relax. Obiettivo raggiunto grazie proprio all’elemento natura che dona anche un tocco romantico a tutto ciò che vi circonda.

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Assicurazione casa e detrazioni fiscali

Giugno 24, 2023by Veronica PerottoEdilizia0

Ci sono vari motivi per i quali dovremmo assicurare la nostra abitazione. Oggi andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere sull’assicurazione casa e le detrazioni fiscali che la riguardano.

Cos’è l’assicurazione casa

L’assicurazione casa copre l’abitazione e tutto ciò che è contenuto in essa. Dobbiamo fare attenzione, perché non si tratta della stessa polizza dell’assicurazione contro gli incendi o della proprietà.

La polizza in questione copre la casa e il suo contenuto, ma non tutto il resto. Ad esempio, se l’automobile prende fuoco non sarà coperta da questo tipo specifico di assicurazione

Una polizza specifica contro gli incendi copre anche l’auto parcheggiata all’interno del perimetro delle abitazioni o anche altri veicoli, come barche o moto d’acqua.

Proprietari e affittuari

L’assicurazione casa non è obbligatoria, anche se spesso gli istituti di credito la richiedono e diventa un piano finanziario fondamentale per tutti i proprietari di casa.

Assicurazione casa
Assicurazione

Se siete in una casa in affitto l’assicurazione non è obbligatoria. Ma se siete i proprietari e affittate la casa o una parte di essa (anche solamente una stanza) essa è obbligatoria.

Se ci troviamo in condominio, inoltre, la situazione è un po’ diversa e, solitamente, siamo coperti da un’assicurazione globale.

L’assicurazione globale è stipulata dall’amministratore condominiale e protegge l’intero condominio in caso di danni, quali incendio, allagamento, responsabilità civile. La copertura riguarda sia tutte le aree condominiali che le singole abitazioni private. Inoltre, comprende anche i danni causati dalla struttura a terzi.

Cosa copre l’assicurazione casa

Possiamo così riassumere la copertura dell’assicurazione casa:

  • Copertura beni personali: copre tutti i danni sui beni personali presenti all’interno dell’abitazione, in caso di furto o danneggiamento. Danneggiamento può essere intenso a causa di incendio, forte vento o altri eventi specificati nella polizza.
  • Protezione responsabilità civile: copre in caso qualcuno si fa male all’interno della proprietà.

Vantaggi

L’assicurazione casa offre vantaggi alla vostra abitazione, ai vostri beni e alla vostra famiglia. In particolar modo è vantaggiosa perché ci risarcisce in caso di perdite, per furto o atti vandalici, e per i danni causati da eventi catastrofici, come incendi, inondazioni, terremoti.

Assicurazione casa
Assicurazione

Inoltre, è la scelta che i proprietari tengono in considerazione nel caso stanno acquistando una nuova abitazione o ristrutturando quella che già possiedono.

Detrazione del 19% sull’assicurazione casa

L’articolo 15 comma 1 del Testo Unico sulle imposte sui redditi prevede la detrazione del 19% sull’assicurazione casa.

La normativa è stata introdotta nel 2018 con la Legge di Bilancio e riguarda tutte le polizze stipulate a partire dal 1° gennaio 2018. Rientrano nella detrazione anche quelle polizze stipulate prima di tale data ma con rinnovo successivo al 1° gennaio 2018.

Si tratta di una detrazione Irpef del 19% e riguarda l’assicurazione casa che copre eventi calamitosi che colpiscono le unità immobiliari residenziali e le pertinenze, ma non riguarda le polizze che coprono solo le pertinenze.

Inoltre, possono beneficiare della detrazione fiscale anche l’assicurazione casa sottoscritta dal condominio con riferimento alle singole unità immobiliari e alle relative pertinenze.

Condizioni per la detrazione Irpef del 19%

La detrazione Irpef del 19% sull’assicurazione casa spetta al contraente indipendentemente dall’intestazione dell’immobile.

Le condizioni per richiedere la detrazione sono le seguenti:

  • Se si ha un reddito complessivo inferiore a 120 mila euro la detrazione spetta per intero. Successivamente a questa cifra la detrazione inizia a decrescere fino ai 240 mila euro. Superati i 240 mila euro non si ha diritto alla detrazione del 19%.
  • La spesa deve essere tracciabile, ad esempio attraverso versamento bancario o postale.
  • La polizza deve essere stata stipulata successivamente al 1° gennaio 2018.
  • Se si possiede una polizza multirischio, la detrazione del 19% si calcola solamente sulla parte riguardante gli eventi calamitosi.

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Materiali: come scegliere quelli giusti

Giugno 17, 2023by Ramona AllegriEdilizia0

La scelta del materiale per la costruzione della propria casa è una decisione importante che ha un impatto significativo sull’aspetto, la qualità e la durata dell’immobile. Con così tante opzioni disponibili, può essere difficile prendere una decisione informata. In questo articolo, esamineremo alcune delle opzioni più comuni per i materiali da costruzione e forniremo consigli su come scegliere il giusto materiale per la tua casa.

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Ci sono tanti tipi di materiale per costruire una casa: dal cemento armato al legno.

Materiali per la costruzione della casa: il cemento armato

Il cemento armato è uno dei materiali da costruzione più comuni al mondo. Questo materiale è formato da una miscela di cemento, acqua e aggregati (ad es. sabbia e ghiaia) rinforzati con una struttura di ferro o acciaio. Il cemento armato è duraturo e resistente al fuoco e agli agenti atmosferici, il che lo rende ideale per la costruzione di muri e fondamenta. Questo materiale ha anche vantaggi dal punto di vista del costo, in quanto è relativamente economico rispetto ad altre opzioni.

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Il legno fornisce calore e mantiene riparati dal freddo, è l’ideale per la costruzione di una baita.

Il legno

Il legno è sempre stato utilizzato per la costruzione delle case sin dai tempi antichi. Le case in legno sono belle e accoglienti, e il legno è un materiale rinnovabile. Il legno è anche un buon isolante termico e acustico, il che lo rende ideale per il clima freddo. Tuttavia, il legno ha vari limiti: non è resistente al fuoco, agli insetti e agli agenti atmosferici. Dovrebbe essere trattato con prodotti speciali per migliorare la sua durabilità. Inoltre, la manutenzione di una casa in legno può essere costosa.

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Le case realizzate in mattoni sono molto belle da vedere e molto resistenti.

La scelta dei mattoni

I mattoni sono un altro materiale comune per la costruzione di case. I mattoni sono resistenti, duraturi e resistenti al fuoco. Possono essere utilizzati per costruire muri e fondamenta. I mattoni sono anche un buon isolante termico e acustico. Tuttavia, l’installazione dei mattoni può essere costosa, il che lo rende meno vantaggioso dell’uso del cemento armato.

Utilizzare i blocchi di calcestruzzo

I blocchi di calcestruzzo sono stati utilizzati per la costruzione delle case dal XX secolo. I blocchi di calcestruzzo sono prodotti artificialmente a partire dalla miscelazione di cemento, acqua e aggregati. Sono abbastanza resistenti e poco costosi. Possono essere utilizzati per costruire pareti portanti e non portanti. Tuttavia, i blocchi di calcestruzzo non sono eccellenti isolanti termici e acustici.

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Scegliere il materiale giusto è molto importante, vediamo insieme come.

Come scegliere il giusto materiale per la tua casa?

Ci sono diversi fattori da considerare quando si sceglie il materiale per la costruzione della propria casa. Ecco alcuni suggerimenti per prendere una decisione informata.

Il clima locale dovrebbe influenzare la scelta del materiale da costruzione. Ad esempio, se vivi in una zona con clima freddo, potresti optare per il legno, che è un buon isolante termico. D’altra parte, se vivi in una zona con clima caldo, i blocchi di calcestruzzo possono essere una migliore opzione in quanto non immagazzinano il calore. Se vivi in una zona costiera, devi optare per un materiale resistente alla corrosione.

Una delle principali considerazioni nel scegliere il materiale da costruzione dovrebbe essere il prezzo. Materiali come il cemento armato e i blocchi di calcestruzzo sono relativamente poco costosi. Tuttavia, la qualità del materiale dovrebbe essere presa in considerazione quando si scelgono opzioni economiche.

La durata del materiale è un altro fattore importante da considerare. Ad esempio, se si sceglie il legno per la costruzione della casa, è necessario considerare il costo della manutenzione a lungo termine. Materiali come il cemento armato e i mattoni sono comunemente usati per la costruzione durevole di un’abitazione.

L’aspetto estetico della casa è importante, specialmente se si sta costruendo una casa su misura. Materiali come il legno possono dare una sensazione calda ed accogliente, mentre il cemento armato può dare un aspetto più moderno e minimalista.

Quando si sceglie il materiale per la costruzione della casa, può essere difficile prendere una decisione informata senza alcuna conoscenza. In questi casi, può essere utile rivolgersi a un esperto in edilizia. Questo professionista può fornire una consulenza personalizzata sulla scelta dei materiali da costruzione in base al tuo budget e ai tuoi bisogni personali.

Concludendo

In conclusione, la scelta del materiale da costruzione è una decisione importante che deve essere fatta con attenzione e in base alle esigenze personali. Ci sono vantaggi e svantaggi nel scegliere un materiale rispetto a un altro. È importante valutare i fattori chiave come il costo, la durata, il clima locale ed estetica, per prendere una decisione informata. Contattare un esperto in edilizia può anche essere utile per prendere la decisione migliore per la tua casa.

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Bonus arredamento 2023

Giugno 10, 2023by Alice LavorattiInterni0

Avete sentito parlare del bonus arredamento 2023? Si tratta di una detrazione con limite massimo fino a 8000 € di spesa per acquistare mobili ed elettrodomestici per la propria casa. Viene anche definito bonus mobili ed è associato a tutti gli altri bonus dedicati ai lavori di ristrutturazione che sono stati rilasciati negli anni precedenti all’attuale. Vediamo insieme di che cosa si tratta e come sfruttarlo.

Bonus arredamento 2023: in cosa consiste?

Come abbiamo accennato nella nostra introduzione se avete svolto dei lavori di ristrutturazione e avete pagato con un bonifico o una carta di credito, quindi con un pagamento elettronico registrato, avete già uno dei requisiti necessari per ottenere il nuovo bonus arredamento 2023.

A questo punto potete sfruttare la detrazione del 50% sull’acquisto di nuova mobilia o elettrodomestici per la vostra casa. Ricordate però che il limite massimo di spesa che potrete recuperare sono 8000 €.

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Come funziona il bonus arredamento 2023? Lo scopriamo in questo articolo

In realtà questa agevolazione fiscale non è una cosa nuova. Il bonus mobili infatti esiste già dal 2013. Le modalità erano sempre le stesse. La differenza è che l’ultima legge di bilancio 2023 ha incrementato di circa 3000 € il limite previsto per gli acquisti legati alla ristrutturazione della propria casa.

Come ottenerlo?

Per ottenere il bonus arredamento 2023 dovrete anzitutto avere un immobile da arredare che è stato recentemente ristrutturato o è in fase di ristrutturazione. Quindi non potrete richiedere il bonus se avete già casa fatta.

Sul sito dell’agenzia delle entrate trovate una vera e propria guida di quelli che sono i requisiti per richiedere ed ottenere questo bonus. L’agevolazione che andrete a sfruttare è una detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

La soglia di rimborso quest’anno è stata ampliata fino a 8000 €. Una cifra che è cambiata più volte negli anni da quando il bonus è stato istituito (2013) ed è destinata a diminuire in futuro. Non solo, sembrerebbe che la vita di questa agevolazione fiscale stia per estinguersi: il termine ultimo è il 2024.

Il bonus arredamento 2023 e il recupero edilizio

Come abbiamo potuto constatare nella descrizione del bonus e delle dinamiche per ottenerlo, il bonus arredamento 2023 non è un’agevolazione indipendente. Si tratta piuttosto di uno sconto strettamente legato alla fruizione delle detrazioni di spesa per l’intervento di recupero edilizio.

L’obiettivo è quello di spingere le persone ad acquistare i beni mobili e a ristrutturarli secondo le norme europee vigenti. Questo lo si evince leggendo direttamente la guida dell’agenzia delle entrate: “Se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due”.

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Per ottenere il bonus dovrete aver concluso alcuni lavori di ristrutturazione. Farà fede il pagamento elettronico dei lavori

Ma quali sono quindi i requisiti per ottenere queste agevolazioni e avere un rimborso effettivo sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici? Nei prossimi paragrafi vedremo che oltre all’effettiva dimostrazione di lavori di ristrutturazione in corso ci sono anche altre richieste.

Requisiti per la richiesta

Tra i requisiti per ottenere il bonus arredamento 2023 c’è anche l’obbligo di acquistare elettrodomestici con una classe non inferiore alla A per i forni, non inferiore alla E per lavatrice, lavastoviglie e lavasciuga, e non inferiore alla F per i frigo e i congelatori.

Questi elettrodomestici dovranno poi essere inseriti all’interno di immobili su cui sono stati realizzati interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello in cui si comprano i beni. Questi lavori dovranno risultare già saldati con pagamento elettronico tramite bonifico o carta di debito o credito.

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Gli elettrodomestici che acquisterete dovranno rispettare alcuni standar energetici per usufruire del bonus

I lavori di cui si parla sono lavori di manutenzione straordinaria, restauro, installazione di ascensori e scale di sicurezza e realizzazione di servizi igienici. All’interno della lista dei lavori utili per richiedere la detrazione del 50% sull’acquisto di mobilia elettrodomestici ci sono anche la sostituzione di infissi esterni, il rifacimento delle scale o la realizzazione di recinzioni, cancellate e muri di cinta.

Sismabonus e Superbonus vi aprono per porte al bonus arredamento 2023

Se avete già fatto richiesta di altri bonus come il Superbonus o il Sismabonus avrete già gran parte dei requisiti per richiedere il bonus arredamento 2023. Infatti, in presenza di lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari si può fare richiesta e beneficiare più volte dell’agevolazione legata al bonus mobili.

C’è da precisare però che non rientrano nei lavori legati a questo tipo di bonus tutti i lavori di manutenzione ordinaria come ad esempio la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti o la sostituzione dei pavimenti.

Per capire meglio la dinamica appena descritta, vi lasciamo ciò che viene specificato all’interno della guida dell’agenzia delle entrate: “La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente”.

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Umidità di risalita: come liberarsene

Giugno 3, 2023by Veronica PerottoEdilizia0

Uno dei problemi più comuni e fastidiosi delle nostre case è l’umidità, in particolar modo l’umidità di risalita. Ecco cos’è e cosa possiamo fare per liberarcene definitivamente.

Umidità di risalita: cos’è e perché si forma

L’umidità di risalita è anche detta umidità capillare ascendente dal terreno, proprio perché l’acqua risale verticalmente dal terreno, dal basso verso l’alto.

Umidità di risalita
Umidità di risalita

Perché succede questo? Probabilmente l’impermeabilizzazione della casa manca o è stata fatta male. Forse ci sono stati degli errori di progettazione o sono stati utilizzati materiali di bassa qualità che stanno iniziando a cedere.

Quando si realizza una casa bisogna pensare all’impermeabilizzazione, la quale deve essere sia verticale che orizzontale.

Una delle prime cose da fare in fase di costruzione è pensare all’impermeabilizzazione dell’immobile, per evitare problemi futuri legati all’umidità.

Conoscere le cause

Quando ci ritroviamo di fronte a un problema di umidità di risalita dobbiamo, innanzitutto, conoscere le cause.

Umidità di risalita
Umidità di risalita

Spesso si pensa di risolvere il problema con qualche soluzione palliativa, la quale, tuttavia, si rivela essere solamente provvisoria.

È inutile, quindi, perdere tempo, soldi e pazienza con soluzioni provvisorie, come prodotti “nascondi problema”. Nascondere il problema non servirà ad eliminarlo.

Per eliminare il problema dobbiamo conoscere le cause. Dopodiché le soluzioni esistono. Queste possono essere nuovi materiali bioedili, sistemi in grado di invertire l’umidità di risalita, ecc.

Rotture idrauliche

Una delle cause principali dell’umidità di risalita è una rottura idraulica. Ciò può verificarsi in qualsiasi contesto abitativo, sia nelle abitazioni singole che nei grandi condomini. Se appuriamo che il problema sia un guasto idraulico dobbiamo agire prontamente per risolverlo.

In questo caso l’unica soluzione è trovare il guasto e ripararlo. La rottura va riparata quanto prima, per evitare che il problema degeneri e che i danni causati dall’umidità di risalita diventano irreversibili. Qualsiasi intervento volto solamente a risolvere il problema dell’umidità non porterà alcun beneficio, ma servirà solamente a coprire il danno temporaneamente.

Umidità di risalita capillare dal terreno

L’umidità di risalita capillare dal terreno non è causata da danni al sistema idraulico, ma da problemi di impermeabilizzazione delle fondamenta e della casa. L’acqua risale dal terreno sottostante all’abitazione e si manifesta in maniera molto chiara.

Umidità di risalita
Umidità di risalita

Questo tipo di problema deteriora l’intonaco, che si stacca e mostra i materiali di costruzione. Inizialmente vediamo degli aloni scuri, che proseguono con lo sfarinamento e il distacco dell’intonaco. I danni più lievi si fermano a pochi centimetri dal pavimento, ma nei casi più gravi può risalire su tutta la parete compromessa.

Anche in questo caso eliminare o coprire l’umidità e riparare ai danni estetici, e quindi l’intonaco della parete, sono soluzioni provvisorie, che non eliminano il problema.

Tuttavia, in questo caso, e per lo meno nei casi meno gravi, ci sono soluzioni più pratiche, veloci e meno invasive, rispetto ai danni da rotture idrauliche.

Soluzioni

Risolvere il problema dell’impermeabilizzazione della casa dalle basi è impossibile. Andare a toccare la struttura stessa comporta grandi lavori di ristrutturazione spesso infattibili, fortunatamente ci sono soluzioni meno invasive.

Alcune delle soluzioni per risolvere definitivamente il problema sono le seguenti:

  • Sistemi antiumidità: si tratta di dispositivi in grado di invertire il processo di risalita dell’acqua, rimandandola nel terreno. Questi strumenti lavorano per elettrosmosi o inversione di polarità e bloccano l’umidità impedendole di risalire. In questo modo la parete ha il tempo di asciugarsi completamente. Attenzione, però, perché rischiamo che il problema si sposti al pavimento. Non sempre, ma in alcuni casi può succedere.
  • Barriera chimica: questa soluzione consiste nel fare una serie di buchi nei quali viene inserita una soluzione chimica che crea una barriera impermeabilizzabile. È una soluzione che va a sostituire il vecchio taglio muro, pratica molto dannosa per i rischi sismici.

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Ristrutturare casa: i consigli degli esperti

Maggio 27, 2023by Ramona AllegriEdilizia0

Ristrutturare casa è un’operazione che richiede molta attenzione e preparazione. Per non sbagliare e ottenere il massimo da questa esperienza, è importante seguire alcuni consigli degli esperti nell’ambito dell’edilizia e del design d’interni. Innanzitutto, è importante pianificare la ristrutturazione con anticipo, valutando i propri bisogni e le proprie esigenze. Bisogna avere ben chiaro cosa si vuole ottenere con la ristrutturazione e quali sono le priorità. Ad esempio, si vuole ampliare il proprio spazio abitativo, creare una zona living più ampia o una cucina moderna.

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Affidatevi sempre ad un esperto per la pitturazione delle pareti.

Ristrutturare casa: i consigli degli esperti

Una volta andati a definire gli obiettivi della ristrutturazione, è importante studiare lo spazio a disposizione e le potenzialità che esso offre. In questo caso, sarebbe consigliabile rivolgersi ad un professionista del settore, come un architetto o un designer, che possa offrire delle soluzioni personalizzate adatte alle esigenze del proprietario dell’immobile.

Un altro aspetto importante da valutare è l’utilizzo di materiali di alta qualità, che garantiscano la durata e la resistenza dell’immobile nel tempo. Materiali come il legno, il ferro, il vetro e la pietra, ad esempio, sono molto resistenti e adatti per la ristrutturazione di una casa, mentre quelli di bassa qualità possono causare problemi e costi aggiuntivi nella manutenzione nel tempo.

Inoltre, prima di iniziare la ristrutturazione, è necessario richiedere tutti i permessi necessari alle autorità competenti, come il permesso dalla Commissione Edilizia e il permesso di costruire.

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Nella fase della ristrutturazione la sicurezza è un fattore molto importante.

Sicurezza e progettazione dell’arredamento

In fase di ristrutturazione, è importante tener presente il rispetto delle normative in materia di sicurezza e di igiene, soprattutto nell’utilizzo di attrezzi e macchinari per le opere edili. Inoltre, è importante anche nel posizionare tutti i cablaggi elettrici o idraulici in modo corretto e in sicurezza.

Per quanto riguarda la progettazione dell’arredamento di una casa, la scelta dei mobili, colori, tessuti e altri complementi d’arredo dipende dalle esigenze del proprietario e dalle dimensioni dell’immobile.

Se la casa è di piccole dimensioni, ad esempio, è importante scegliere mobili funzionali e multifunzionali, che non occupino troppo spazio. Anche il colore delle pareti e dei mobili può avere un ruolo importante nella ristrutturazione di una casa, poiché può influire sull’atmosfera e sull’umore delle persone che vi abitano.

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Un altro fattore importante da tenere in conto è il risparmio energetico.

Ristrutturare: gli spazi e il risparmio energetico

Un altro consiglio degli esperti per ristrutturare casa è quello di creare degli spazi aperti e luminosi, che siano in grado di far entrare la luce naturale e di creare un’atmosfera di calore e accoglienza.

Inoltre, è importante valutare anche il risparmio energetico in fase di ristrutturazione, con l’introduzione di sistemi di riscaldamento e illuminazione a basso consumo. Ad esempio, l’utilizzo di luci LED o l’installazione di pannelli solari o caldaie a condensazione possono ridurre i costi delle spese energetiche e creare un’abitazione più green.

Infine, un altro consiglio importante per ristrutturare casa è quello di tenere d’occhio i costi e di pianificare il budget con cura, per evitare di incorrere in spese superflue o di dover affrontare imprevisti. Per questo, è sempre consigliabile richiedere preventivi dettagliati e prodotti di qualità, evitando quella che viene definita la “cultura del fai da te”.

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Pianificate sempre prima di iniziare il lavoro di ristrutturazione.

Gli errori da non fare secondo gli esperti

Ristrutturare una casa può essere un’esperienza entusiasmante, ma anche stressante e costosa. Per evitare errori costosi e problemi di progettazione, è importante ascoltare gli esperti e prestare attenzione a queste cose da non fare durante una ristrutturazione.

Una delle cose più importanti da non fare durante una ristrutturazione è non pianificare abbastanza. Assicurati di avere un piano dettagliato e una lista di tutte le opzioni prima di iniziare il lavoro. In questo modo, potrai evitare costosi errori e modifiche dell’ultimo minuto.

Quando si sceglie un appaltatore per la ristrutturazione, non è sempre meglio scegliere il prezzo più basso. Assicurati di fare ricerche approfondite sui tuoi appaltatori e scegli quello con la migliore reputazione e le migliori recensioni. In questo modo, sarai sicuro di avere un lavoro di alta qualità.

Sebbene sia importante concentrarsi sulle tue esigenze personali durante la ristrutturazione, non dimenticare di considerare il valore di rivendita della tua casa. Assicurati di non personalizzare troppo la tua casa, poiché ciò potrebbe rendere difficile la vendita in futuro.

Durante la ristrutturazione, è importante considerare l’impatto ambientale delle tue scelte di progettazione. Scegli prodotti e materiali sostenibili e rispettosi dell’ambiente per ridurre l’impatto sulla natura e risparmiare denaro a lungo termine.

Infine, uno degli errori più comuni da evitare durante la ristrutturazione è non pianificare un budget adeguato. Assicurati di avere un budget dettagliato e di tenere traccia di tutte le spese durante il processo di ristrutturazione. In questo modo, potrai evitare costi imprevisti e gestire il tuo denaro in modo più efficiente.

In conclusione, ristrutturare casa può essere un’esperienza entusiasmante e sfidante, ma con la giusta pianificazione e i consigli degli esperti, è possibile ottenere dei risultati straordinari e duraturi nel tempo.

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Fondamenta: l’elemento più importante della casa

Maggio 20, 2023by Ramona AllegriEdilizia0

Le fondamenta sono l’elemento più importante di una casa, soprattutto per la sua stabilità. Questi elementi sono la base su cui la costruzione intera si regge, quindi è fondamentale che siano realizzate in modo corretto e che siano di alta qualità per garantire la massima sicurezza della casa. Prima di costruire una casa, gli ingegneri edili studiano attentamente le caratteristiche del terreno e decidono quale tipo di fondazione è più adatta alle condizioni. Una fondazione stabile è quella che si adatta perfettamente alle caratteristiche del terreno e garantisce una buona distribuzione delle pressioni e dei carichi che gravano sulla struttura della casa.

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La fondazione è uno degli aspetti più importanti per la solidità della tua casa.

Fondamenta: quale tipologia scegliere?

Il tipo di fondazione dipende anche dal tipo di costruzione. Ad esempio, una casa in muratura richiede una fondazione in cemento armato, che è in grado di mantenere bene il peso delle pareti. Una casa in legno, invece, richiede una fondazione a pali in legno, che garantisce una maggiore stabilità e resistenza agli elementi come il vento.

Le fondamenta sono costituite da diversi elementi, come la zona di appoggio e la trave di fondazione. La zona di appoggio è la parte della fondazione che si trova in contatto con il terreno e che ha il compito di distribuire il peso della costruzione. La trave di fondazione, invece, è la parte della fondazione che si estende al di sopra della zona di appoggio e su cui si poggiano le pareti portanti.

Per garantire la massima stabilità e resistenza alle intemperie, le fondamenta devono essere realizzate con materiali di alta qualità e con tecniche costruttive avanzate. Ci sono diverse opzioni tra cui scegliere, a seconda del tipo di costruzione e delle caratteristiche del terreno. Ad esempio, le fondamenta in muratura sono molto solide e resistenti, mentre quelle in cemento armato hanno una maggiore flessibilità e sono molto resistenti all’acqua.

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La cosa fondamentale è rivolgersi sempre ad una ditta specializzata.

A chi rivolgersi

Se hai intenzione di costruire una casa, è importante rivolgerti a un’impresa edile specializzata, che abbia esperienza nella costruzione di fondamenta solide e resistenti. Un’impresa edile esperta sarà in grado di valutare le caratteristiche del terreno e di consigliarti quale tipo di fondazione è più adatto alla tua casa.

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Esistono tre diverse tipologie di fondazione, vediamole insieme.

Fondamenta superficiali, continue e profonde

Inoltre, è importante prendersi il tempo per studiare le varie opzioni disponibili e scegliere quella che meglio si adatta alle tue esigenze. Ci sono diversi tipi di fondamenta tra cui scegliere, come le fondamenta continue, superficiali e quelle profonde. Ognuna di queste ha vantaggi e svantaggi, quindi è importante valutare attentamente prima di fare una scelta.

Una buona fondazione è fondamentale per la sicurezza della tua casa, ma non è l’unico fattore da considerare. Anche l’isolamento termico e acustico, la qualità dei materiali e la struttura generale della casa sono importanti per garantire la massima stabilità e comfort. Per questo motivo, è importante scegliere un’impresa edile di qualità, che abbia esperienza nella realizzazione di case di alta qualità.

In sintesi, le fondamenta sono uno degli elementi più importanti di una casa e devono essere realizzate con la massima cura e attenzione. Una buona fondazione garantisce la massima stabilità e resistenza alle intemperie, ma deve essere realizzata con materiali di alta qualità e con tecniche costruttive avanzate. Se stai pensando di costruire una casa, ti consigliamo di rivolgerti a un’impresa edile specializzata e di valutare attentamente le varie opzioni disponibili. Con la giusta attenzione e cura, puoi costruire la casa dei tuoi sogni, che ti garantirà la massima sicurezza e comfort per molti anni a venire.

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Terrazza Zen e suoi elementi

Maggio 13, 2023by Alice LavorattiGiardino0

Avete un terrazzo, anche piccolo, oppure un piccolo balcone o spazio all’aperto che vorreste valorizzare? Potreste pensare di creare una terrazza zen, con un angolo dedicato al benessere della mente. In questo articolo vediamo come fare e quali sono gli elementi tipici di un angolo come questo, che spesso va a dare vita alla casa, a cui manca un giardino.

Terrazza zen: angolo giapponese a casa propria

Se state pensando che sarebbe bello e anche molto rilassante avere a casa propria una angolo in stile giapponese che possa donare a voi e alla vostra casa serenità e benessere, allora continuate a leggere.

Oggi vedremo insieme come creare una terrazza zen, ovvero come utilizzare lo spazio che avete in terrazzo, balcone, o piccolo angolo all’aperto in maniera da renderlo rilassante, armonioso; uno spazio utile per rilassarsi e allontanare lo stress.

terrazza zen con bonsai
Uno degli elementi più visti negli angoli zen su terrazzi e balconi e il bonsai. Una pianta che ha bisogno di tante cure, ma che crea molte energie positive

Vedremo insieme come creare con elementi minimal e naturali le asimmetrie giuste che andranno a dare al vostro spazio l’energia giusta. La prima cosa da ricordare è l’essenzialità. Scegliete poche cose, quelle che sono in linea con il vostro modo di essere, che vi aiutino a rilassarvi. A volte basta poco: una piantina, un bonsai, o qualche luce a risparmio energetico, che si ricarica con la luce solare.

Filosofia Zen

Apriamo una piccola parentesi. Conoscete la filosofia Zen? Si basa molto sulla semplicità degli ambienti. Obiettivo: guardare dentro sé stessi prima ancora di guardare a ciò che ci circonda.

Quindi per la vostra terrazza zen serviranno poche cose, arredi semplici, colori tenui, e luce naturale. Anche l’elemento Natura è molto importante: nella filosofia Zen c’è sempre un elemento verde che viene dalla natura, qualcosa che possa riconnettervi con il vostro istinto primordiale.

terrazza zen e filosofia giapponese
In una terrazza zen gli elementi sono minimal. L’obiettivo e ricercare l’armonia con pochi elementi essenziali

Ultimo aspetto il concetto di fluidità e le asimmetrie. Un ambiente zen non è un luogo statico, bensì mutevole. L’armonia si crea in base allo stato d’animo e all’umore di chi vive l’ambiente stesso. In questi ambienti nulla è simmetrico, anzi la vostra mission sarà quella di trovare l’equilibrio accostando elementi che a prima vista non sarebbero mai potuti stare insieme.

Terrazza zen e pavimento in legno

Passiamo ora a vedere gli elementi utili per creare la vostra terrazza zen. In primis dovete pensare di ri-pavimentare parte dello spazio con un pavimento in legno, dall’aspetto quanto più naturale possibile.

Chi vuole e può spendere può scegliere il tech. Chi invece non ha grandi disponibilità economiche può decidere di acquistare pavimentazioni in legno riciclato o compensato per esterni. Queste mattonelle di legno andranno poi accostate ad angoli con ciottoli di legno, ghiaia o sabbia.

Se riuscite a creare degli intervalli di colore (esempio bianco o nero, marrone scuro e bianco) il vostro angolo di Giappone avrà ancora più carica energetica da sfruttare nei momenti di relax in cui vivrete il vostro balcone.

Cosa acquistare?

Ma quindi, quali arredi acquistare una volta realizzato l’angolo zen perfetto? Vi serviranno delle sedie, o delle poltrone da esterno semplici, in cui potervi rilassare.

terrazza zen e arredi
Come arredare la vostra. terrazza zen? Con arredi semplici, che siano anzitutto comodi.

A volte si sceglie di utilizzare dei vecchi pallet su cui apporre dei cuscini. Questa soluzione però potrebbe essere più adatta ad uno stile bohemien o shabby chic. Quindi il nostro consiglio è quello di comprare anche una o due semplici sdraio, di ottima qualità.

La vostra mission in questo caso sarà trovare qualcosa di comodo, perché la vostra terrazza zen potrebbe diventare il vostro spazio d’evasione dalla vita quotidiana. Un posto tutto vostro in cui riflettere, leggere, meditare. Uno spazio che, seppur piccolo, vi faccia sentire di poter ricaricare tutte le vostre energie in poco tempo.

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