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Le nuove tendenze dell’architettura

Ottobre 13, 2023by Ramona AllegriEdilizia0

Le nuove tendenze dell’architettura: quali sono? L’edilizia e l’architettura sono in costante evoluzione. Le tecniche, i materiali e le tecnologie avanzate permettono di realizzare edifici sempre più moderni, efficienti ed esteticamente accattivanti. Negli ultimi anni, le nuove tendenze dell’architettura si stanno indirizzando verso la creazione di spazi verdi, la sostenibilità e la costruzione di edifici con un impatto ambientale ridotto.

le nuove tendenze
L’architettura del futuro è sostenibile ed eco-friendly.

Le nuove tendenze: la creazione di spazi verdi

In un mondo sempre più urbanizzato, creare spazi verdi diventa una necessità fondamentale. Le aree verdi non solo migliorano la qualità dell’aria e la salute delle persone, ma favoriscono anche la socializzazione, il relax e il benessere. Per questa ragione, le nuove tendenze dell’architettura stanno evidenziando l’importanza di integrare aree verdi e giardini all’interno degli edifici stessi. Giardini pensili, terrazze verdi e cortili interni sono solo alcune delle soluzioni adottate dagli architetti per creare spazi verdi in edifici residenziali e commerciali.

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Uno dei temi centrali nell’edilizia moderna è la sostenibilità.

L’importanza della sostenibilità

La sostenibilità è diventata un tema centrale nell’edilizia moderna. L’obiettivo è quello di costruire edifici che abbiano un impatto ambientale minimale, che utilizzino fonti di energia rinnovabili e che siano in grado di ridurre i consumi di energia e acqua. Le nuove tendenze dell’architettura si stanno indirizzando verso la costruzione di edifici bioclimatici e a basse emissioni di carbonio, che utilizzano materiali ecologici e tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale.

Gli edifici bioclimatici sono concepiti per sfruttare le risorse naturali, come il sole, l’aria e l’acqua, per la produzione di energia e il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti interni. Questo tipo di edifici è stato costruito con materiali eco-friendly, come il legno, il sughero, il vetro, l’acciaio e il calcestruzzo, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la salute degli abitanti.

La costruzione di edifici a basse emissioni di carbonio implica l’adozione di tecnologie moderne, come sistemi fotovoltaici, impianti di geotermia, isolamento termico e finestre a bassa emissività. Queste tecnologie consentono di ridurre i consumi di energia e l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.

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Molto importante anche la riduzione dell’impatto ambientale.

La riduzione degli impatti ambientali

L’attenzione per la sostenibilità si estende anche alla riduzione degli impatti ambientali dei materiali di costruzione utilizzati. Gli architetti e i costruttori stanno sempre più utilizzando materiali ecologici, come il legno certificato e il bambù, che hanno una bassa emissione di carbonio e sono molto duraturi. Inoltre, la riduzione dei rifiuti e il riciclo dei materiali di scarto sono diventati obiettivi fondamentali nella costruzione degli edifici moderni.

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L’utilizzo di nuove tecnologie gioca un ruolo fondamentale nell’edilizia moderna.

Le tecnologie innovative

Le tecnologie innovative stanno rivoluzionando il modo in cui vengono costruiti edifici moderni. L’integrazione di sensori intelligenti, sistemi di intelligenza artificiale e l’uso di tecnologie avanzate per la progettazione 3D, stanno cambiando il modo in cui gli architetti concepiscono gli edifici.

L’uso di software di progettazione 3D consentono agli architetti di creare modelli in grado di simulare l’impatto ambientale, la struttura e la logistica della costruzione. Inoltre, questi modelli consentono di identificare le criticità e di prevenire eventuali disagi durante la costruzione.

I sensori intelligenti sono in grado di monitorare il consumo di energia e acqua negli edifici e segnalare eventuali sprechi o anomalie. Questi strumenti permettono alle aziende di risparmiare denaro e di migliorare l’efficienza energetica.

Infine, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per l’automazione degli edifici. I sistemi di automazione, infatti, possono gestire l’illuminazione, la climatizzazione, la sicurezza e la manutenzione in modo efficiente, migliorando la sicurezza ed il comfort degli abitanti.

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La presenza di aree verdi è una delle caratteristiche degli edifici moderni.

Conclusioni

Le nuove tendenze dell’architettura sono tutte tese verso la costruzione di edifici moderni ed efficienti. La creazione di spazi verdi, la sostenibilità, la riduzione dell’impatto ambientale e l’uso di tecnologie innovative sono solo alcune delle soluzioni adottate dagli architetti per realizzare edifici moderni ed efficienti. In un mondo sempre più preoccupato dall’impatto ambientale, l’edilizia moderna ha il compito di essere eco-friendly e responsabile, offrendo soluzioni innovative e sostenibili per il miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita delle persone.

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Bancali per arredamento: idee e tips

Ottobre 6, 2023by Alice LavorattiInterni0

I bancali sono uno strumento utile per trasportare e sistemare nei magazzini grandi quantità di oggetti. Oggi però li vediamo sotto una veste diversa. Li scopriamo come elemento d’arredo. Una tendenza che ormai va avanti da qualche anno e che si è spostata dall’arredamento di esterni a quello di interni.

Bancali: dall’azienda al negozio

Fino a qualche anno fa i bancali erano utilizzati solo ed esclusivamente come strumento per l’organizzazione in azienda dei magazzini contenenti i prodotti da archiviare o rivendere. Con il tempo e con l’avvento del design di riciclo sono diventati un vero e proprio elemento d’arredo, in primis per negozi e locali di intrattenimento.

In alcuni locali infatti si è iniziato ad utilizzare queste strutture di legno per creare divanetti, tavolini e stand per la somministrazione di cibo e bevande. Un’idea ecosostenibile, ma anche molto radical chic che con il tempo è diventata il motore per la nascita di un nuovo tipo di design d’interni.

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I bancali vengono usati in industria come supporto al trasporto e all’organizzazione dei materiali nei magazzini. Ecco come usarli in arredamento.

Infatti, da qualche anno, i bancali vengono venduti come elementi d’arredo per la casa o per l’ufficio, a prezzi che superano spesso quelli dei classici mobili come divani, tavoli e sedie. In questo articolo vedremo alcune idee per arredare casa con questi elementi in legno, per ricreare ambienti stimolanti che guardano all’ambiente.

Mobili in pallet riciclato

I bancali, o pallet, rappresentano nell’immaginario comune degli elementi di legno utili per la gestione e l’organizzazione degli spazi in aziende con grandi magazzini. Possono però anche essere un elemento di mobilia riciclata, andando incontro al portafogli e all’ambiente.

Con gli anni è diventata una vera e propria moda, tant’è che oggi li trovate ovunque. Anzi, se siete qui e state leggendo il nostro articolo, molto probabilmente state cercando ispirazione per inserirli nell’arredamento di casa vostra.

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I bancali oggi vengono usati per creare elementi d’arredo come sedie, tavoli e supporti.

Il primo esempio che vogliamo riportarvi è quello del divano ricreato con il pallet. Se non pensate di farcela da soli potete contattare un artigiano che in poco tempo trasformerà uno o due bancali in un comodo divano, in cui potrete apporre una struttura morbida per la seduta e tanti bei cuscini colorati.

I bancali per arredamento si comprano online

Al di là della politica ambientale e/o moda dei mobili in pallet riciclato, I bancali per arredamento possono essere acquistati direttamente online. Vi basterà fare una breve ricerca su Google per scoprire che oggi esistono tantissimi negozi che rivendono tavolini, sedie, divani o strutture da parete realizzate con questo materiale.

In questi casi il pallet non è riciclato ma viene acquistato per creare dei veri e propri mobili di Design che vengono a loro volta acquistati online o nei negozi di arredamento alla moda specializzati.

In questi casi, uno degli oggetti più ricercati è la libreria aperta. All’interno possono essere inseriti non soltanto libri ma anche suppellettili e strumenti tecnologici. La bellezza di questo tipo di mobile è proprio la sua versatilità: mantenendo la struttura basica del pallet, fatta a doghe, si riescono a creare cose davvero interessanti che rendono l’arredamento funzionale e super smart.

Tavolino da caffè… con le ruote

Se invece volete creare da soli un oggetto di design da inserire nel vostro arredamento, il nostro consiglio è quello di acquistare un pallet di piccole dimensioni su cui poter apporre una lastra di vetro e delle ruote basculanti.

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Un esempio di riciclo del pallet per creare elementi d’arredo è il tavolino da caffè con le ruote.

In questo modo creerete un tavolino da caffè che ha la possibilità di spostarsi nello spazio. Non solo. Un mobile che può mostrare ciò che nasconde al suo interno. In molti appongono tra le doghe sotto la lastra di vetro delle piccole piantine sempre verdi, oppure si può pensare di utilizzare quello spazio per riporre giornali o telecomandi.

Con questa alternativa avrete inserito nel vostro arredamento un elemento di design eco sostenibile creato con le vostre stesse mani. Un’ottima alternativa ai classici mobili da salotto che si possono acquistare in negozi come Ikea.

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Geocompositi cementizi: cosa sono e vantaggi

Settembre 29, 2023by Veronica PerottoEdilizia0

I geocompositi cementizi hanno la flessibilità dei geosintetici e la resistenza del calcestruzzo. Si tratta di un materiale innovativo che deve ancora trovare il suo spazio nell’edilizia, ma che potrebbe rivelarsi molto utile, ad esempio, laddove vi è rischio idrologico. Scopriamo insieme cosa sono e quali sono i vantaggi dei geocompositi cementizi.

Cosa sono i geocompositi cementizi

I geocompositi cementizi fanno parte della macrocategoria dei materiali geosintetici, nello specifico fanno parte della famiglia dei GCCM (Geosynthetic Cementitious Composite Mats).

Si tratta di un materiale innovativo, flessibile come i geosintetici ma resistente e robusto come il calcestruzzo fibrorinforzato.

Questo materiale è rigido, durevole, impermeabile, resistente all’abrasione e con un’alta prestazione meccanica e idraulica.

Esso viene prodotto in rotoli, posato e bagnato. Dopo essere stato correttamente idratato esso fa presa e indurisce, come il cemento.

Cosa sono i geosintetici

Come dicevamo, i geocompositi cementizi fanno parte della grande famiglia di materiali geosintetici. Ma cosa sono i materiali geosintetici?

Con il termine geosintentico si indicano tutti i materiali che contengono almeno un componente prodotto da polimeri naturali o sintetici.

Tutti i materiali geosintentici hanno elevate proprietà meccaniche e idrauliche e il loro principale campo di applicazione è l’edilizia geotecnica. Tuttavia, essi trovano anche numerosi altri campi d’applicazione.

Come sono fatti i geocompositi cementizi

I geocompositi cementizi si presentano in rotoli, che vanno srotolati e posati sulla superfice. Essi sono formati da diversi strati sovrapposti, così composti:

  • Lo strato inferiore: impermeabile, realizzato con una geomembrana in PVC.
  • Lo strato centrale: composto da un’armatura tessile che garantisce la resistenza meccanica e idraulica del materiale. Questo strato è composto da una matrice fibrosa saturata da una miscela di calcestruzzo secco.
  • Lo strato superiore: è uno strato fibroso idrofilo ed è lo strato che viene idratato durante la posa.

    Geocompositi cementizi
    Geocompositi cementizi

L’idratazione dei geocompisiti cementizi

La parte dell’idratazione del geocompositi cementizio è fondamentale per la buona riuscita della posa.

Quando prendiamo il rotolo prima della posa esso è soffice e flessibile. Ciò ci consente una perfetta posa, anche in caso di curvature complesse. Finita la fase della posa il materiale viene idratato e il materiale inizia a indurirsi. Esso sviluppa un guscio cementizio e, in 24 ore, ha raggiunto l’80% della sua resistenza definitiva.

Primi impieghi

Il geocomposito cementizio, in particolar modo il Concrete Canvas, è stato scoperto da una ricerca effettuata da Concrete Canvas Shelter, il cui scopo era quello di trovare una soluzione per la realizzazione di abitazioni temporanee e di emergenza.

I Concrete Canvas Shelter, così realizzati sono resistenti alle intemperie, al fuoco e ai proiettili, tanto che l’esercito inglese li ha utilizzati in guerra in Afghanistan.

La soluzione è stata anche presentata alla Triennale di Milano nel 2008.

Il materiale si è poi rivelato molto utile in diversi contesti, tra cui: opere geotecniche, opere idrauliche, vie e trasporti, ingegneria naturalistica, edilizia generale.

Un altro impiego di questo materiale che possiamo ammirare lo troviamo al MAXXI di Roma, dove esso è stato utilizzato per rivestire le sedute e aumentare lo spazio esterno del museo, stimolando l’interazione del corpo umano con l’arredo urbano.

Vantaggi

Sebbene questo materiale non sia ancora largamente diffuso nel settore dell’edilizia pubblica e privata esso presenta diversi vantaggi.

Geocompositi cementizi
Non necessita di strumenti di miscelazione

Innanzitutto, essendo un materiale in rotolo, non necessita di tutti gli impianti e le attrezzature di miscelazione normalmente utilizzate per la posa del cemento. Si tratta anche di un materiale a bassa massa. Ciò vuol dire che abbiamo bisogno di meno quantitativo di materiale per realizzare un’opera.

Tutto ciò si traduce in costi minori e in tempi di posa ridotti.

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Case Green: quali caratteristiche hanno

Settembre 22, 2023by Ramona AllegriEdilizia0

Case green: che caratteristiche devono avere? In un mondo che tende sempre di più ad abbracciare la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, anche il settore immobiliare si sta evolvendo verso soluzioni sempre più “green”. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni e, allo stesso tempo, fornire ai proprietari abitazioni confortevoli e salubri. In questo articolo verranno analizzate le caratteristiche principali che definiscono una “casa green”.

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L’efficienza energetica è una delle caratteristiche più importanti per una casa sostenibile.

Isolamento termico ed efficienza energetica

Un aspetto fondamentale per una casa green è sicuramente l’isolamento termico. Se una casa non è adeguatamente isolata, infatti, ci sarà uno spreco energetico enorme sia in inverno che d’estate. La dispersione del calore invernale e l’accumulo di calore estivo possono portare a importanti costi in bolletta, ma soprattutto a un consumo inutile di energia. Gli edifici devono quindi essere costruiti in modo tale da ridurre le dispersioni termiche tramite il tetto e la facciata, ma anche attraverso infissi di alta qualità e utilizzando i materiali più adatti. Inoltre, una casa green deve essere dotata di un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) per garantire il ricambio d’aria e un ambiente salubre all’interno della casa.

Per quanto riguarda l’efficienza energetica, sono importanti anche l’utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia. Ad esempio, i pannelli solari termici e fotovoltaici possono fornire l’energia necessaria per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. L’utilizzo di impianti di geotermia e di pompe di calore può contribuire ulteriormente a ridurre l’impatto ambientale dell’edificio.

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Tra i materiali preferiti c’è il legno.

Materiali sostenibili

Un altro elemento chiave di una casa green è l’utilizzo di materiali sostenibili e naturali. I materiali tradizionali come il cemento e l’acciaio hanno un enorme impatto ambientale e sono poco sostenibili. La scelta di materiali biocompatibili e naturali come il legno, il sughero, la paglia o i laterizi, può invece limitare l’impatto ambientale e fornire un’abitazione salubre e confortevole. Inoltre, è importante scegliere materiali riciclabili o biodegradabili per ridurre l’impatto ambientale quando la casa sarà demolita.

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L’installazione di pannelli solari può essere un’ottima scelta.

Gestione dell’acqua

L’acqua è una risorsa preziosa e limitata, per questo motivo la gestione corretta dell’acqua rappresenta un elemento essenziale della casa green. In primo luogo, si dovrebbe cercare di limitare il consumo di acqua attraverso l’installazione di rubinetterie elettroniche o a basso flusso. Inoltre, è possibile utilizzare sistemi di recupero dell’acqua piovana per irrigazione e per il risciacquo dei sanitari. Infine, è possibile adottare soluzioni più avanzate come l’installazione di impianti di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue.

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La gestione corretta dell’acqua è fondamentale per una casa sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Bioclimatismo

Il bioclimatismo è una disciplina che ha l’obiettivo di progettare edifici che si integrino al meglio con l’ambiente circostante, sfruttando al massimo le risorse naturali a disposizione. Ad esempio, una casa progettata secondo i principi del bioclima sfrutta la luce solare per riscaldare gli ambienti, evita l’accumulo di calore in estate e sfrutta le correnti d’aria naturali per garantire una ventilazione ottimale all’interno degli ambienti. Lo studio del bioclima deve tener conto di aspetti diversi come l’orientamento della casa, la forma dell’edificio, la posizione delle finestre e degli infissi e l’utilizzo di elementi naturali come vegetazione e acqua per l’abbattimento delle temperature.

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Edifici moderni con prati sul tetto nell’eco parco cittadino, i tetti sono ricoperti di erba verde.

Green roof e pareti verdi

Le green roof e le pareti verdi sono sistemi molto utilizzati nella costruzione di case green. Una green roof è un sistema di copertura vegetale che consente di ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico, limitare l’impatto termico esterno dell’edificio, migliorare il riciclo idrico, aumentare l’umidità dell’aria e promuovere la biodiversità. Le pareti verdi, invece, sono strutture costituite da elementi vegetali che rivestono la facciata dell’edificio, migliorando la qualità della vita all’interno dell’abitazione. In entrambi i casi, queste soluzioni contribuiscono a produrre ossigeno e a ridurre la quantità di CO2 presente nell’atmosfera.

Conclusione

In sintesi, le case green sono quelle abitazioni che rispettano l’ambiente e promuovono il benessere degli abitanti. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso l’adozione di soluzioni tecniche volte a ridurre l’impatto energetico e l’utilizzo di materiali sostenibili. Inoltre, la casa green deve essere caratterizzata da una gestione razionale dell’acqua e dalla realizzazione di un bioclima che sfrutti al massimo le risorse naturali a disposizione. Infine, l’utilizzo di soluzioni come le green roof o le pareti verdi contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’edificio e a migliorare la qualità della vita degli abitanti. In sintesi, scegliere di vivere in una casa green significa fare una scelta di sostenibilità e di responsabilità verso il nostro pianeta.

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Ikea: idee arredamento giardino

Settembre 15, 2023by Alice LavorattiGiardino0

Se hai un giardino, o uno spazio esterno, in questo periodo dell’anno, un po’ come in primavera, ti ritrovi quasi sicuramente a dover sistemare arredi e strutture che lo compongono. In questi ultimi sprazzi d’estate puoi riorganizzare gli ambienti con qualche idea presa direttamente dal noto colosso di arredamento per la casa e l’ufficio Ikea e noi siamo qui per aiutarti a capire quale soluzione sia più adatta alle tue esigenze.

Ikea: idee per chi ha spazi limitati

Iniziamo subito con il proporvi una soluzione che renderà il vostro piccolo giardino o il vostro piccolo spazio esterno più accogliente: utilizzate la combinazione tavolo e sedie pieghevoli della linea TÄRNÖ. 

Vi nominiamo proprio il prodotto nello specifico, non solo perché è il più economico della gamma arredamento da giardino che possiate trovare da Ikea, ma anche perché è la combinazione più adatta per chi ha poco spazio.

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Come arredare uno spazio esterno molto piccolo? Provate con un tavolo e un paio di sedie pieghevoli.

Inserendo in un angolo del vostro piccolo giardino due sedie pieghevoli con un piccolo tavolo avresti modo di godervi queste ultime serate estive o di vedervi il vostro caffè è caldo al mattino in totale relax. Un angolo ristoro che vi darà la possibilità di utilizzare appieno questo spazio esterno nonostante le dimensioni ridotte.

Per rendere l’ambiente ancora più caldo, potreste pensare di utilizzare come centro tavola una piccola pianta grassa o illuminare l’ambiente per la sera con lampade a funzione decorativa. Le lanterne o le cosiddette lucette paesane sono pratiche, semplici ed economiche. Doneranno al vostro angolo all’aperto un’aria più chic e romantica e la illumineranno perfettamente per la sera.

Amaca che passione

Uno dei prodotti più venduti di Ikea sono le amache. Ne esistono di molti tipi e da sempre sono uno degli elementi d’arredo distintivi del colosso svedese. Sapete perché? Perché hanno fatto in modo che l’amaca diventasse un mobile non solo da esterno ma anche da interno.

Oggi ve lo consigliamo come elemento d’arredo per il vostro giardino o il vostro spazio esterno. Le amache, o le poltrone sospese in tessuto, sono perfette per dare un tono boho-chic alla casa. Richiamano relax e pace. Potete sedervici sopra per leggere un buon libro o sorseggiare del tè, coprendovi con una morbida coperta di Moher.

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L’amaca è uno degli elementi d’arredo distintivi di Ikea.

Se il vostro obiettivo è farsi che il giardino diventi la vostra zona relax potete anche pensare di utilizzare al posto dell’amaca un lettino in legno da caccia. Un mobile duro e resistente che riporterà la vostra mente alla spiaggia in cui avete passato moltissime ore quest’estate. Forse mancherà l’odore e il rumore del mare, ma potreste decidere di circondare questa zona con piante rilassanti.

Ikea per chi ama il barbecue

Veniamo ora a tutti gli amanti del barbecue. Se il giardino e il vostro regno, se state cercando di rendere questo spazio all’aperto perfetto per le grigliate con amici e famiglia, continuate a leggere.

Da Ikea troverete alcuni tra gli accessori più adatti per creare un ambiente adatto al momento barbecue. Ci sono infatti mobili da esterno con scomparti utili per riporre gli accessori della griglia, e tavoli e sedie in perfetto stile garden USA.

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Ti piace il barbecue con amici e famiglia? Da Ikea trovi soluzioni funzionali per ricreare uno spazio esterno comodo e alla moda.

Hanno anche il piano da sistemare sopra il vostro grill per riporre i piatti vuoti prima e dopo la consumazione della grigliata. Questi mobili sono studiati in maniera funzionale affinché ogni cosa sia al suo posto. Per un giardino Ikea semplice e ordinato adatto a tutte le famiglie, queste soluzioni di spazio sono sicuramente le migliori.

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Container: servono i permessi per costruire?

Settembre 8, 2023by Veronica PerottoEdilizia0

Le costruzioni con i container possono essere di diverso tipo. Spesso vengono utilizzati come uffici temporanei nei cantieri o come magazzini. Tuttavia, ultimamente si stanno diffondendo sempre di più e i loro impieghi sono molteplici, in alcuni casi addirittura abitativi.

Ma servono i permessi per costruire per installare un container? Ecco tutto ciò che dovremmo sapere a riguardo.

Cosa sono i container

Con il termine container si indica, letteralmente, un contenitore. In questo caso si tratta di un contenitore di enormi dimensioni, più o meno delle stesse dimensioni di una stanza.

Container
Container a uso carico e scarico merci

Il loro utilizzo principale è quello del trasporto merci e del carico e scarico delle stesse. Li possiamo vedere spesso nei cantieri, nei porti e nelle aree di stoccaggio.

Non si tratta di un’installazione vera e propria, più che altro di un bene mobile, anche se essi possono stazionare nello stesso posto per lungo tempo. Tuttavia, questo punto specifico può cambiare, a seconda della destinazione d’uso dello stesso.

Se non vengono utilizzati per lo scopo per il quale sono stati pensati, ovvero il carico e lo scarico delle merci, essi potrebbero dover rispettare alcune norme specifiche, come il titolo abitativo edilizio.

Per cosa vengono utilizzati

Come dicevamo, il loro scopo principale è quello di contenitore, di carico e scarico merci. Essi sono stati creati pensando a questa destinazione d’uso ma, con il tempo, si è scoperto che sono davvero multifunzionali e che si adattano a una lunga lista di esigenze diverse.

Sempre in ambienti quali cantieri, porti o grandi industrie (ma non solo) i container possono svolgere la funzione di ufficio, di deposito o di magazzino.

Alcuni possono essere riconvertiti in ambienti abitativi o igienici, come bagni, spogliatoi, chalet e alloggi temporanei.

Case container

Uno degli ultimi utilizzi in linea temporale è quello domestico. Esistono delle vere e proprie case container. Spesso sono i privati a scegliere questa soluzione per risparmiare sull’opera edilizia e per poterla realizzare quasi interamente con il fai da te.

Case container
Case container

I vantaggi principali sono l’economicità e la velocità di realizzazione e installazione. Ovviamente, si tratta di soluzioni più precarie, rispetto a una struttura edilizia, eppure in alcuni casi è la soluzione migliore.

Ci sono molti esempi nel mondo. In Germania, ad esempio, è stata realizzata una struttura interamente costituita da container, per far fronte a un grande flusso migratorio. Ad oggi sono stati realizzati alloggi container per 2400 rifugiati.

Ad Amsterdam, in Olanda, invece, è stata realizzato un enorme complesso per la Casa dello Studente, interamente in container.

La situazione in Italia

In Italia il loro utilizzo in ambienti privati è molto limitato, anche se in fase d’espansione. Più che altro non si tratta di soluzioni abitative vere e proprie, ma di dependance e casette della piscina.

Il loro utilizzo, invece, è molto diffuso in ambienti pubblici, cantieri e uffici. In particolare un progetto sta cercando di riciclare i vecchi container navali per dar loro nuova vita.

Container: servono i permessi per costruire?

Arriviamo ora alla domanda principale: servono i permessi per questo tipo di costruzione?

Case container
Case container

Se essi svolgono il loro ruolo principale di carico e scarico la risposta è no. Diverso è il discorso se essi vengono utilizzati per soluzioni a lungo termine, come uffici, ambienti lavorativi, magazzini e depositi. In questo caso occorre il rilascio di uno specifico titolo abilitativo edilizio.

Il problema principale è la precarietà dell’opera. Tenendo conto, infatti, solamente di questo elemento non dovrebbe essere considerata un’opera edilizia. Tuttavia, il decreto specifico su questo argomento dice: “Non possono essere considerati manufatti destinati a soddisfare esigenze meramente temporanee quelli destinati a un’utilizzazione perdurante nel tempo, di talché alterazione del territorio non può essere considerate temporanea, precaria o irrilevante”.

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Piscina: quali permessi occorrono

Agosto 28, 2023by Veronica PerottoGiardino0

Quali permessi occorrono per costruire una piscina interrata? La piscina fuori terra, invece, non ha bisogno di permessi? Quando occorrono comunque? Scopriamo insieme tutto quello che dobbiamo sapere in merito ai permessi e alle normative per costruire una piscina.

Piscina interrata e fuori terra

La piscina interrata è, senza dubbio, il sogno di molti. Sogno, purtroppo spesso irrealizzabile. Per realizzare una piscina interrata andiamo incontro a una serie di problemi che riguardano i lavori per la sua realizzazione, i permessi, la burocrazia, i costi, i tempi, ecc.

In alcuni casi l’unica soluzione possibile è una piscina fuori terra.

In generale, la piscina interrata richiede uno spazio esterno molto ampio dove sia possibile effettuare i lavori edili, con regolari permessi. Essa richiede l’intervento di ditte specializzate e un iter burocratico da intraprendere con il proprio comune di residenza.

Le piscine fuori terra, invece, sono la soluzione ideale se non si vuole spendere troppo né in termini di denaro che di tempo, ma anche a livello di lavori e opere edili.

Piscina interrata residenziale

Dobbiamo, inoltre, regole e normative diverse da rispettare se la piscina interrata è residenziale, ovvero ad uso domestico, all’interno del giardino privato di un’abitazione.

Piscina interrata
Piscina interrata

Le piscine residenziali sono tutte quelle piscine ad uso prettamente familiare. Da questa categoria sono, quindi, escluse le piscine condominiali, dei b&b, degli hotel e tutte le piscine pubbliche.

Ovviamente, le piscine residenziali necessitano di meno permessi rispetto a una piscina pubblica e dobbiamo intenderle per uso esclusivamente privato. Non ci sarà permesso farla diventare pubblica, se non seguendo un iter per il cambio di destinazione d’uso.

Quali permessi occorrono?

Per ottenere il permesso di costruire una piscina nel proprio giardino dobbiamo, innanzitutto, fare i primi due fondamentali passaggi:

  • Scoprire se il terreno è sottoposto a vincoli.
  • Presentare la SCIA.

Per scoprire se ci sono vincoli particolari legati al territorio o al comune di residenza, dobbiamo rivolgerci all’ufficio Edilizia Private del comune di residenza.

Nel caso non ci sono vincoli possiamo procedere presentando la SCIA redatta da un professionista, per poter iniziare con i lavori.

Terreno sottoposto a vincoli

Se il terreno dove vogliamo costruire è sottoposto a vincoli l’iter da seguire sarà un po’ più lungo, ma non impossibile. Sia che i vincoli siano paesaggistici o urbanistici, la cosa che dobbiamo fare è sempre richiedere il permesso di costruire.

Piscina fuori terra
Piscina fuori terra

Se il permesso verrà accettato allora potremo procedere presentando la SCIA al comune e iniziando, quindi, i lavori.

Una volta terminati i lavori non dimentichiamoci di chiudere la SCIA presentata al comune di residenza.

Anche nel caso della ristrutturazione di una piscina interrata già esistente dobbiamo presentare la SCIA di inizio lavori al comune.

L’IVA

Un elemento al quale dobbiamo prestare attenzione è l’IVA. Costruendo una piscina interrata, infatti, potremo usufruire dell’IVA agevolata dal 4% al 10%.

  • Iva al 4%. Per usufruire dell’IVA agevolata al 4% dobbiamo essere idonei alle agevolazioni sulla prima casa. Ovvero non dobbiamo essere titolare di un’altra abitazione nello stesso comune nel quale si trova l’abitazione dove stiamo costruendo la piscina. Inoltre, non dobbiamo avere diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà su un’altra abitazione.
  • Iva al 10%. Se non siamo idonei a usufruire delle agevolazioni sulla prima casa, possiamo comunque accedere alle agevolazioni al 10%, sempre che l’abitazione in questione non rientri nelle categorie catastali di lusso.
  • Abitazione di lusso. Infine, se l’abitazione dove stiamo costruendo la piscina rientra tra le abitazioni castali di lusso A/1, A/8 o A/9 non possiamo accedere alle agevolazioni sulla IVA, ma essa sarà regolarmente applicata al 22%.

Piscina fuori terra

Nel caso in cui non vogliamo o non possiamo realizzare una piscina interrata possiamo sempre optare per una bella soluzione fuori terra. Essa non richiede alcun permesso comunale.

Ci sono, però, particolari, come le piscine semi interrate, pedanate o terrazzate. In questi casi bisogna fare attenzione a non utilizzare opere murarie, come un pedanamento in calcestruzzo. In questo caso, infatti, diventa un’opera muraria e necessita del permesso di costruire.

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Cantiere: i materiali che cambieranno il futuro

Agosto 21, 2023by Ramona AllegriEdilizia0

Cantiere: i 10 materiali che cambieranno il futuro dell’edilizia. L’edilizia è un settore in costante evoluzione che, negli ultimi anni, ha visto una sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità, l’efficienza energetica e l’uso di materiali innovativi. In questo articolo, esploreremo i 10 materiali che promettono di cambiare il futuro dell’edilizia, rendendo le costruzioni più sostenibili, durature e intelligenti.

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I materiali del futuro sono tantissimi ma i più conosciuti sono ben 10, vediamoli insieme.

Cantiere: quali sono i materiali del futuro?

Da tempo utilizzato nella costruzione di case a basso consumo energetico, il legno lamellare sta guadagnando sempre più terreno nel settore edilizio. Grazie alle sue proprietà isolanti e alla sua resistenza strutturale, questo materiale può essere utilizzato per la realizzazione di edifici ad alta efficienza energetica, riducendo l’impatto ambientale.

Gli aerogel sono materiali ultraleggeri e altamente isolanti, che possono essere utilizzati per ridurre al minimo la dispersione termica degli edifici. Questi materiali sono realizzati tramite un processo di essiccamento di un gel, lasciando una “struttura a nido d’ape” composta principalmente da aria. Grazie alle loro proprietà isolanti, gli aerogel possono ridurre significativamente i costi energetici degli edifici e migliorare il comfort abitativo.

Poi c’è il calcestruzzo rinforzato con fibre di carbonio che sta diventando una scelta sempre più popolare per le costruzioni. Queste fibre conferiscono al calcestruzzo una maggiore resistenza e durabilità, riducendo la necessità di manutenzione e ristrutturazione. Inoltre, questo materiale è più leggero del calcestruzzo tradizionale, riducendo il peso complessivo delle strutture e migliorando la loro efficienza energetica.

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Tra i materiali riciclati più utilizzati in cantiere ci sono il legno proveniente da demolizioni, il vetro riciclato e l’acciaio riciclato.

Materiali riciclati e mattonelle fotovoltaiche

In un mondo sempre più attento all’ambiente, l’utilizzo di materiali riciclati sta diventando sempre più comune nell’edilizia. Tra i materiali riciclati più utilizzati ci sono il legno proveniente da demolizioni, il vetro riciclato e l’acciaio riciclato. Questi materiali non solo riducono lo spreco di risorse naturali, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia.

Le mattonelle fotovoltaiche rappresentano una nuova frontiera nella produzione di energia pulita. Questi materiali innovativi sono in grado di trasformare la luce solare in energia elettrica, rendendo gli edifici autosufficienti dal punto di vista energetico. Grazie alle loro dimensioni ridotte e alla loro flessibilità, le mattonelle fotovoltaiche possono essere integrate facilmente nell’architettura degli edifici, fornendo energia pulita senza compromettere l’estetica.

cantiere
l’edilizia sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili nel cantiere.

Altri materiali interessanti che troveranno largo utilizzo in futuro

La schiuma d’acciaio è un materiale innovativo che offre una combinazione unica di leggerezza e resistenza. Questo materiale può essere utilizzato per la realizzazione di strutture resistenti, ma allo stesso tempo leggere, che possono ridurre i tempi di costruzione e i costi. Grazie alla sua flessibilità e alla sua resistenza agli agenti atmosferici, la schiuma d’acciaio può essere utilizzata per la costruzione di edifici in qualsiasi ambiente, riducendo l’impatto ambientale delle costruzioni.

Il cemento aerato autoclavato è un materiale leggero e isolante, utilizzato per la costruzione di muri e pareti. Grazie alla sua porosità, questo materiale offre un’ottima resistenza termica e acustica, riducendo al minimo le dispersioni energetiche degli edifici. Inoltre, il cemento aerato autoclavato è un materiale ecologico, poiché è prodotto utilizzando meno risorse e riducendo le emissioni di CO2 rispetto al cemento tradizionale.

La pittura fotocatalitica è una soluzione innovativa per la purificazione dell’aria negli edifici. Questa pittura, contenente nanoparticelle fotocatalitiche, è in grado di neutralizzare gli agenti inquinanti presenti nell’aria, contribuendo a ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorando la qualità dell’ambiente interno degli edifici.

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cantiere: il vetro auto-rigenerante è una scelta ideale per gli edifici esposti alle intemperie e agli agenti atmosferici.

Vetro auto-rigenerante e materiali termocromici

Il vetro auto-rigenerante rappresenta una nuova frontiera nella progettazione di finestre e facciate. Questo materiale innovativo, trattato con uno strato di ossido di titanio, è in grado di autoricoprire le sue imperfezioni, come graffi e macchie, grazie all’esposizione alla luce solare. Questo rende il vetro auto-rigenerante una scelta ideale per gli edifici esposti alle intemperie e agli agenti atmosferici.

I materiali termocromici sono materiali capaci di cambiare colore in base alla temperatura. Questi materiali possono essere utilizzati per il controllo del calore negli edifici, adattando la loro trasparenza in base alla temperatura esterna. Ad esempio, questi materiali possono scurirsi durante l’estate, riducendo così il surriscaldamento degli ambienti interni, e schiarirsi durante l’inverno, consentendo una maggiore illuminazione solare.

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Questi 10 materiali presentati rappresentano solo alcune delle possibilità che il futuro dell’edilizia ci riserva.

Cantiere: la rivoluzione dell’edilizia

In conclusione, l’edilizia sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili. Questi 10 materiali presentati rappresentano solo alcune delle possibilità che il futuro dell’edilizia ci riserva, promettendo di rendere le costruzioni più efficienti, durature, intelligenti e rispettose dell’ambiente. L’uso di questi materiali offre una grande opportunità per costruire un futuro migliore, in cui la sostenibilità e l’efficienza energetica siano al centro delle costruzioni

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Zona living: arredala facilmente

Agosto 14, 2023by Alice LavorattiInterni0

Oggi parliamo di zona living. Stiamo parlando della zona giorno, ovvero il cuore pulsante della propria dimora, quello che con ogni probabilità è il più utilizzato da ogni famiglia. Nei secoli ha cambiato forma e spesso uso, ma alla fine è sempre il luogo centrale attorno al quale ruota la vita dell’ambiente domestico. Vediamo come arredarlo facilmente.

Cos’è la zona living?

Partiamo col descrivere cos’è la zona living. Si tratta in parole povere del nostro soggiorno, ovvero quella stanza in cui ognuno di noi vive di più durante la giornata (dall’inglese living room).

Con il tempo la sua funzione è mutata e ha preso connotazioni diverse. Infatti, mentre prima era la stanza delle chiacchiere e della lettura, oggi è una stanza spesso open space in cui si può anche mangiare a pranzo e cena (non solo la domenica o durante le feste comandate).

zona living come arredarla
Come arredare il soggiorno? Lo scopriamo in questo articolo

Si tratta della zona della casa dove la famiglia si riunisce, gioca, si ascolta, parla o guarda la televisione. Un cambiamento d’uso dovuto non solo a come si è modificata la società e i suoi rituali, ma anche a come si sono modificate le case strutturalmente nei secoli.

Non esistono più le case di una volta in cui c’era una stanza per tutto. Oggi la casa è studiata anche strutturalmente in funzione della famiglia, compatta e minimal, dove la suddivisione principale è quella tra zona giorno e zona notte.

How to… come arredare questo angolo della casa

Chiamarlo angolo, visto ciò che abbiamo appena detto nel paragrafo precedente, è veramente riduttivo. Ad ogni modo, per dare vita alla zona living ci sono degli elementi d’arredo che non possono assolutamente mancare.

In primis, un divano, un tavolino con sedie abbinate, una parete attrezzata per tv e libri e un’illuminazione adatta. Spesso in questa zona della casa abbiamo 3 tipologie d’illuminazione: quella naturale con grandi finestre, quella artificiale con il focus sul tavolo e quella artificiale più soft con focus su divano e televisione.

zona living open space
Avete presente quando soggiorno e cucina sembrano essere la stessa stanza? Siamo di fronte ad una zona living open space

Per arredare in stile moderno-contemporaneo una delle prime regole è personalizzare la stanza con decorazioni che ci raccontino. Non dovete stravolgere l’arredamento, ma mostrare agli ospiti chi siete, cosa vi piace, ma soprattutto creare un luogo adatto a voi perché sarà la zona che vivrete di più in assoluto.

Precisione e coerenza fanno la zona living

La cosa importante da ricordare quando si arreda la zona living è di rendere lo spazio vivibile e accogliente. Come abbiamo detto, è la zona in cui vivrete di più in assoluto, perciò cercate di commistionare bene minimal e elementi d’arredo particolari.

Scegliete forme ben definite per il divano, il tavolo e le sedie, ma soprattutto siate ordinati perché il disordine in casa potrebbe portarvi a non stare bene. Qui entra in gioco la parete attrezzata di cui parlavamo: un posto in cui riporre o nascondere le cose che finiscono in giro. Un elemento d’arredo non solo utile, ma anche versatile, perché vi permetterà di non appesantire la stanza.

zona living arredamento
Per arredare la zona living le parole d’ordine sono minimal e ordinata

Se la vostra è una zona living open space in cui si vede la cucina (oppure la cucina fa parte integrante dell’ambiente), ricordate di avere a disposizione un mobile dedicato ai suppellettili della cucina, come le stoviglie per cucinare e i serviti di piatti e bicchieri. La cucina ormai non è più un ambiente da tenere lontano dagli ospiti, ma dobbiamo ricordarci di mostrarlo pulito e ordinato.

Parliamo di open space…

Visto che lo abbiamo accennato sopra, perché non approfondire. Come arredare una zona living open space? Semplice: mantenendo la fluidità con la quale l’ambiente è stato creato.

Quando si parla di open space si intende un ambiente strutturato in modo che le diverse funzioni del living room e della cucina si compenetrino a vicenda dando vita ad uno spazio multiforme e multifunzionale.

La parola d’ordine è “grande visibilità” è vitalità. per questo dovete cercare di ricreare una divisione che non sia netta tra i due ambienti. Dovete creare una sorta di confine immaginario dove non si capisce dove finisce la zona soggiorno ed inizia la cucina e viceversa. Per farlo potete usare delle porte scorrevoli, magari in vetro trasparente, oppure dividere lo spazio utilizzando colori diversi alle pareti.

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Trasformare un negozio in abitazione

Agosto 7, 2023by Veronica PerottoEdilizia0

È possibile trasformare un negozio o un locale commerciale in abitazione? Scopriamo come fare dal punto di vista legale, edilizio ed energetico.

Destinazione d’uso

La cosa più importante quando prendiamo in considerazione una struttura o un’edifico è la sua destinazione d’uso. Questa indica lo scopo di quell’intero edificio o delle singole unità.

Un ufficio o un negozio possono diventare degli appartamenti, ma dobbiamo cambiarne la destinazione d’uso.

La destinazione d’uso di un’unità immobiliare può essere un’abitazione privata, un locale commerciale, un locale agricolo, ecc.

Trasformare un negozio in abitazione: cambio ufficiale al catasto

È possibile dal punto di vista legale cambiare la destinazione d’uso di un immobile e trasformare un negozio in abitazione. Tuttavia, per renderlo possibile dobbiamo seguire un iter ben preciso ed effettuare un cambio ufficiale al catasto.

Trasformare un negozio in abitazione
Cambio destinazione d’suo

Il proprietario dell’immobile ha la piena facoltà di cambiare la destinazione d’uso di un immobile, sempre se questo è previsto dalle disposizioni urbanistiche della località e non ci siano vincoli civili.

Trasformare un negozio in abitazione: i passaggi da seguire

Per cambiare la destinazione d’uso di un immobile e trasformare un negozio in abitazione dobbiamo seguire i seguenti passaggi:

  • Verificare la possibilità di cambio della destinazione d’uso. Per farlo bisogna consultare il Piano Regolatore del Comune.
  • Verificare che il locale soddisfi i requisiti minimi necessari per diventare un’abitazione.
  • Comunicazione al catasto.
  • Effettuare i lavori di ristrutturazione

Verificare la possibilità di cambio della destinazione d’uso

Non è vietato per legge il cambio della destinazione d’uso di un locale, in modo da trasformare un negozio in abitazione, sebbene dobbiamo assicurarci che il Piano Regolatore del Comune lo preveda.

Se il locale in questione si trova all’interno di un condominio anche il regolamento condominiale potrebbe vietare il cambio della destinazione d’uso.

Prima di proseguire con i lavori dobbiamo ottenere i permessi per il cambio di destinazione d’uso e per i lavori di ristrutturazione necessari.

Requisiti minimi da soddisfare

Per trasformare un negozio in abitazione questo deve soddisfare dei requisiti minimi, in modo da essere considerato abitabile.

Trasformare un negozio in abitazione
Ristrutturazione

Questi comprendono l’assenza di abusi edilizi, i requisiti igienico-sanitari, l’agibilità, i permessi di costruire. Ma anche la metratura dei locali, l’illuminazione, l’altezza dei soffitti.

Dal punto di vista dell’illuminazione, ad esempio, le abitazioni hanno requisiti diversi da soddisfare rispetto ai locali commerciali. Esse necessitano di un adeguato apporto di luce naturale e di finestre in ogni spazio.

Infine, gli immobili necessitano anche di un documento che attesti l’efficienza energetica. In tal senso, gli spazi abitativi e i locali commerciali devono rispettare normative diverse, perciò dobbiamo assicurarci di rientrare nei minimi specificati per le abitazioni.

Trasformare un negozio in abitazione: lavori di ristrutturazione

Se il locale non rispetta qualcuno dei requisiti richiesti per diventare un’abitazione possiamo sempre fare dei lavori di ristrutturazione per riuscire a soddisfarli.

Ciò può riguardare dei lavori che ci consentiranno di migliorare l’efficienza energetica o altri che ci permettono di raggiungere i requisiti igienico-sanitari.

Inoltre, dovremo considerare che, con molta probabilità, dovremo creare un progetto che divide al meglio gli spazi, in modo da dividere l’area giorno dall’area notte o creare nuove stanze.

È praticamente impossibile riuscire ad ottenere un cambio di destinazione d’uso senza dover effettuare qualche lavoro edilizio.

Quasi sempre per trasformare un negozio in abitazione occorrerà fare opere di muratura, di coibentazione e di sostituzione degli infissi.

Se conviene o meno cambiare la destinazione d’uso e trasformare un negozio in abitazione dipende molto da tutti i lavori di ristrutturazione che occorrono e dalle esigenze del proprietario.

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